Indice di recerca: Espulsione - D.lgs. 25 luglio 1998, n. 286 e succ. modificazioni: esecuzione dell'espulsione

Sono state trovate 176 decisioni - Pagina 6 di 18

5/4/2011 - Italiana - Civile - Merito
È illegittimo, in quanto viziato da eccesso di potere, il decreto di espulsione che, richiamandosi ad un pericolo di fuga dello straniero, deroghi alla concessione del termine minimo, compreso tra sette e trenta giorni, previsto dall’art. 7 della “direttiva rimpatri” per consentire l’allontanamento volontario dal territorio nazionale. Tale deroga, non accompagnata da alcuna delle misure contenutive previste dal medesimo art. 7 per prevenire il rischio di fuga, è contraddetta dalla contestuale concessione all'espellendo del termine di cinque giorni per espatriare, sull’assunto della...
Giudice di Pace di Cremona, Sentenza del 5 aprile 2011

21/2/2011 - Italiana - Amministrativo - TAR
È inammissibile per difetto di giurisdizione il ricorso avverso il provvedimento con il quale si ordina al ricorrente di lasciare il territorio nazionale attraverso la frontiera di Fiumicino. La presente controversia esula dalla giurisdizione del giudice amministrativo in quanto l'ordine di allontanamento emesso dal Questore costituisce un atto strumentale all'esecuzione dell'espulsione, sicché il controllo sulla sussistenza dei presupposti per adottare l'ordine di allontanamento è demandato al giudice ordinario. Tar Lazio, Sez. II quater, Sent. n. 1602 del 21 febbraio 2011, Pres. Scafuri, ...
Tar Lazio, Sez. II quater, Sent. n. 1602 del 21 febbraio 2011

25/11/2010 - Italiana - Civile - Cassazione
È cassato senza rinvio il provvedimento con cui il giudice di pace ha prorogato de plano il trattenimento della ricorrente per ulteriori trenta giorni nel CIE di Ponte Galeria. La corretta interpretazione dei commi 4 e 6 dell’art. 14 del D.Lgs. 286/98 conduce all’applicabilità del procedimento camerale di convalida anche in relazione alla richiesta di proroga del trattenimento. Corte di Cassazione, Sez. VI Civile, Ordinanza n. 23893 del 25 novembre 2010, Pres. Salmè, Rel. Didone. Ritenuto in fatto e in diritto §1. - La relazione depositata ai sensi dell’art. 380 bis c.p.c. è del seg...
Corte di Cassazione, Sez. VI Civile, Ordinanza n. 23893 del 25 novembre 2010

23/9/2010 - Italiana - Penale - Cassazione
È annullata senza rinvio la sentenza di merito che ha condannato il cittadino peruviano, imputato del reato di cui all'art. 14, comma 5-ter, del D. Lgs 286/1998, perché, espulso dal Prefetto e diffidato dal Questore a lasciare il territorio nazionale entro cinque giorni, vi si tratteneva senza giustificato motivo. Al ricorrente deve essere riconosciuta l’esimente del giustificato motivo nella sussistenza di una condizione di oggettiva ed indiscutibile indisponibilità dei mezzi necessari e sufficienti per l'acquisto del titolo di viaggio per l'allontanamento. È infatti dato di comune espe...
Corte di Cassazione, sezione I penale, Sent. n. 34245 del 23 settembre 2010

23/9/2010 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
La Francia ha violato l’art. 8 della CEDU per aver espulso definitivamente dal suo territorio nazionale un cittadino marocchino condannato per violazione della legge sugli stupefacenti. Tale misura è sproporzionata ed ingerente nella vita familiare dell’interessato, da anni presente in Francia ed ivi coniugato e con figli minori. Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, Sez. V, Sentenza del 23 settembre 2010. B. – Francia. En l’affaire Bousarra c. France, La Cour européenne des droits de l’homme (cinquième section), siégeant en une chambre composée de: Peer Lorenzen, président, J...
Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, Sez. V, Sentenza del 23 settembre 2010

7/9/2010 - Italiana - Civile - Cassazione
È annullato senza rinvio il decreto con il quale il giudice di pace ha prorogato di trenta giorni il trattenimento del ricorrente nel centro di permanenza di Ponte Galeria. Detto provvedimento, incidente sulla libertà personale del destinatario, deve essere adottato nel rispetto delle garanzie di difesa e del principio del contraddittorio. Corte di Cassazione, Sez. I Civile, Ordinanza n. 19183 del 7 settembre 2010, n. 19183, Pres. Salmè, Rel. Schirò. La Corte, A) rilevato che è stata depositata in cancelleria, ai sensi dell’art. 380 bis c.p.c., la seguente relazione comunicata al Pubbli...
Corte di Cassazione, Sez. I Civile, Ordinanza n. 19183 del 7 settembre 2010

8/6/2010 - Italiana - Civile - Cassazione
È cassato il decreto del giudice di pace che ha disposto la proroga per ulteriori trenta giorni del trattenimento dello straniero presso il C.I.E. di Ponte Galeria, nelle more del procedimento di espulsione. Il detto decreto è stato emesso de plano dal giudice di pace, senza fissazione di udienza camerale, audizione dell’interessato e comunicazione al difensore di fiducia o d’ufficio. Il procedimento di proroga deve essere assistito dalle medesime garanzie procedimentali previste per la convalida del trattenimento. Pertanto, la richiesta di proroga deve essere presentata prima della scad...
Corte di Cassazione, Sez. I Civile, Sent. n. 13767 del 8 giugno 2010

17/5/2010 - Italiana - Civile - Cassazione
È cassato senza rinvio, per violazione di legge, il decreto con il quale è stato prorogato il periodo di permanenza temporanea del ricorrente presso il CIE, senza preventiva audizione dell’interessato in presenza del difensore. Tale modalità contrasta con l’interpretazione estensiva da darsi all’art. 14, comma 4, del d.lgs. n. 286/1998 e viola il diritto di difesa dello straniero. Corte di Cassazione, Sez. I, Ordinanza n. 12091 del 17 maggio 2010, Pres. Salmè, Rel. Zanichelli. Svolgimento del processo D. K. ricorre per cassazione avverso il decreto in epigrafe con il quale è stato p...
Corte di Cassazione, Sez. I, Ordinanza n. 12091 del 17 maggio 2010

28/4/2010 - Italiana - Penale - Cassazione
Il cittadino straniero detenuto in Italia può essere attinto dalla misura dell’espulsione sostitutiva alla detenzione, ex art. 16 del D.Lgs. 286/98, sebbene sia sposato con cittadina italiana. Il ricorrente, infatti, non può valersi del comma 9 dell’articolo citato, che esclude l’adozione dell’espulsione nel caso ricorra una delle condizioni di cui all’art. 19 del medesimo D.Lgs.. Egli, infatti, ha contratto matrimonio durante la detenzione ed ha convissuto con la moglie solo prima delle nozze. Lo stesso non può, altresì, giovarsi delle disposizioni di cui al D.Lgs. 30/2007, poic...
Corte di Cassazione, Sez. I Penale, Sent. n. 16446 del 28 aprile 2010

19/3/2010 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
È manifestamente inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell’art. 13, comma 5 ter del D.Lgs. 286/98, nella parte in cui prevede che, al fine di assicurare la tempestività del procedimento di convalida dei provvedimenti di cui ai commi 4 e 5 dell’art. 13 e all’art. 14, comma 1, le questure forniscono al giudice di pace, nei limiti delle risorse disponibili, il supporto occorrente e la disponibilità di un locale idoneo. Il rimettente lamenta che il corretto esercizio delle funzioni spettanti al giudice sarebbe compromesso dallo svolgimento del procedimento di convalid...
Corte Costituzionale, Ordinanza n. 109 del 19 marzo 2010