Indice di recerca: Famiglia e minori - Minori

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23/6/2010 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È accolta l’istanza cautelare di sospensione del provvedimento di diniego della istanza di conversione del permesso di soggiorno per minore età in permesso per lavoro subordinato, opposto allo straniero che ha fatto ingresso in Italia quattro mesi prima del compimento della maggiore età, a motivo della assenza del requisito della permanenza in Italia da almeno tre anni e della frequenza di un programma di integrazione della durata di due anni. Tale ultimo requisito è stato introdotto a seguito della entrata in vigore della legge n. 94/2009 che, alla luce dell’art. 8 Cedu che sancisce i...
Consiglio di Stato, Sez. VI, Ordinanza n. 2919 del 23 giugno 2010

14/4/2010 - Italiana - Civile - Cassazione
L’art. 31 del TU immigrazione non può essere interpretata in senso estensivo, e si pone come norma di chiusura del sistema di tutela dei minori figli di immigrati. L’enunciato è stato più volte confermato dalla Sezione Prima della Corte di Cassazione che, però, con due pronunce del 2010, ha anche prospettato una soluzione interpretativa basata sulla priorità, sempre ed in ogni caso, delle esigenze di protezione dell’interesse del minore. Ritenuto che le diverse prospettate soluzioni possono ingenerare obiettiva incertezza riguardo alla questione, e tenuto conto della natura di pregn...
Cass. Sez. prima, ordinanza interlocutoria 17 marzo - 14 aprile 2010

15/3/2010 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È illegittimo il provvedimento che ha negato al cittadino straniero, giunto minorenne in Italia ed affidato al fratello ed alla cognata, la conversione del permesso di soggiorno per affidamento in permesso di lavoro al compimento della maggiore età. L’interessato non può considerarsi minore non accompagnato e, quindi, non può essergli richiesto il compimento di un percorso almeno biennale di integrazione sociale e civile ai sensi dell’art. 31 del D.Lgs. 286/98. L’affidamento di cui al successivo art. 32 va invece inteso in senso ampio, sia con riguardo all’affidamento effettuato in...
Consiglio di Stato, Sez. VI, Decisione n. 1478 del 15 marzo 2010

15/3/2010 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È illegittimo il provvedimento che ha negato allo straniero giunto in Italia minorenne ed affidato dal giudice tutelare al fratello ed alla cognata, la conversione del permesso di soggiorno per affidamento in permesso per lavoro al compimento della maggiore età. Il richiedente non può essere considerato minore non accompagnato, con conseguente applicazione dei requisiti di cui all’art. 31 del D.Lgs. 286/98. L’avverbio “comunque”, contenuto nel successivo art. 32, deve essere interpretato come riferimento a qualsiasi tipo di affidamento, non soltanto amministrativo, ma anche giudizia...
Consiglio di Stato, Sez. VI, Decisione n. 1478 del 15 marzo 2010

1/3/2010 - Italiana - Civile - Cassazione
È cassato il decreto che ha concesso il rilascio del visto di ingresso al cittadino italiano in favore della minore nata in Marocco ed affidata al richiedente ed alla di lui moglie attraverso l’istituto di diritto islamico della Kafalah. Dal momento che il ricorrente è cittadino italiano, al caso di specie trova applicazione la normativa di cui al D.Lgs. 30 del 2007, che tuttavia, all’interno della nozione di “familiare” in esso contenuta, non ricomprende il minore affidato in Kafalah. Ad assicurare ai cittadini italiani l'inserimento nella propria famiglia, come figlio, di un minore...
Corte di Cassazione, Sez. I Civile, Sent. n. 4868 del 1 marzo 2010

11/2/2010 - Italiana - Amministrativo - TAR
È legittimo il provvedimento di diniego della istanza di conversione del permesso di soggiorno per minore età in permesso per lavoro subordinato, opposto al cittadino straniero che ha fatto ingresso in Italia quattro mesi prima il compimento della maggiore età ed è stato affidato al Comune di residenza. L’A. convenuta ha fatto applicazione dell’art. 32 del D.Lgs. 286/98, come modificato dalla legge n. 94/2009, che, prevedendo il requisito della permanenza sul territorio italiano per tre anni e la frequenza per almeno due anni di un programma di integrazione, risponde all’esigenza di ...
Tar Friuli Venezia Giulia, Sez. I, Sent. n. 106 del 11 febbraio 2010

11/2/2010 - Italiana - Amministrativo - TAR
È legittimo il provvedimento che ha negato allo straniero divenuto maggiorenne la conversione del permesso di soggiorno per minore età in permesso per lavoro, a motivo dell’assenza dei requisiti previsti dall’art. 32 del D.Lgs. 286/98. Dopo l’entrata in vigore della legge n. 94/2009, per qualsiasi minore straniero non accompagnato presente in Italia, la conversione del permesso di soggiorno può intervenire solo se egli risulta presente nello Stato da almeno 3 anni ed ha partecipato per almeno 2 al programma previsto dal citato art. 32. Tar Friuli Venezia Giulia, Sez. I, Sent. n. 87 de...
Tar Friuli Venezia Giulia, Sez. I, Sent. n. 87 del 11 febbraio 2010

25/1/2010 - Italiana - Civile - Merito
È ordinato all’Ufficiale di Stato Civile del Comune di Lamezia Terme di ripristinare il doppio cognome nell’atto di nascita della minore avente doppia cittadinanza, italiana e brasiliana. Il diritto al mantenimento del cognome materno, conformemente alle tradizioni del Brasile di cui la stessa risulta avere diritto alla cittadinanza, può ricavarsi dai principi fondamentali dell’ordinamento italiano e di quello comunitario. Diversamente opinando, verrebbe frustrata la fondamentale funzione di identificazione della persona che il nome, comprensivo di prenome e cognome, svolge, in quanto ...
Tribunale di Lamezia Terme, Decreto del 25 gennaio 2010

19/1/2010 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È illegittimo il provvedimento che ha negato allo straniero, titolare di un permesso di soggiorno per minore età, di convertire lo stesso in permesso per lavoro subordinato al raggiungimento della maggiore età. Al richiedente deve applicarsi estensivamente l’art. 32 del D.Lgs. 286/98, sebbene egli non sia stato destinatario di provvedimenti di affidamento formale o di ammissione a progetti di integrazione sociale. In caso di affidamento di fatto, l’obbligo di informare il giudice tutelare sussiste infatti soltanto quando l’affidatario non sia parente del minore entro il quarto grado, ...
Consiglio di Stato, Sez. VI, Decisione n. 182 del 19 gennaio 2010

19/1/2010 - Italiana - Civile - Merito
È cassato il decreto che ha negato al padre di due minori di rimanere in Italia per assisterli con permesso di soggiorno ex art. 31 del D.Lgs. 286/98, dando un’interpretazione restrittiva della citata norma. Invero, i gravi motivi che autorizzano un genitore straniero a restare sul territorio nazionale in deroga alle altre norme del TU immigrazione, non vanno individuati solo in relazione allo stato di salute del minore, dal momento che per un minore, specie se in tenerissima età, subire l’allontanamento di un genitore, con conseguente impossibilità di avere rapporti con lui e di poterl...
Corte di Cassazione, Sent. n. 823 del 19 gennaio 2010