Indice di recerca: Famiglia e minori - Minori

Sono state trovate 366 decisioni - Pagina 12 di 37

10/1/2017 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
L’integrazione sociale degli alunni, intesa anche come adeguamento agli usi ed ai costumi locali, indipendentemente dalle loro origini, cultura e religione, perseguibile col rispetto del dovere di scolarizzazione, è un diritto fondamentale ed un interesse pubblico prevalente sulle opposte convinzioni religiose e filosofiche dei loro genitori. L’obbligo di frequentare corsi di nuoto misti all’interno delle strutture scolastiche pubbliche è conforme all’articolo 9 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo che assicura il diritto alla liberà di religione. Il credo religioso dei...
Corte europea dei diritti dell’uomo, sezione III, Osmanoglu et Kocabas c. Suisse, 10 gennaio 2017

30/12/2016 - Italiana - Civile - Cassazione
Là ove non siano in discussione il legale soggiorno del minore nel territorio italiano e il requisito sanitario, il diritto all’indennità di frequenza a favore del cittadino extracomunitario di cui all’art. 1 della legge 11 ottobre 1990, n. 289 prescinde dal fatto che l’interessato sia titolare della carta di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, in quanto il contesto in cui si iscrive tale indennità è costellato di finalità sodali che coinvolgono beni e valori, tutti di primario risalto nel quadro dei diritti fondamentali della persona (tutela della infanzia e della salut...
Corte di cassazione, 30 dicembre 2016, n. 27557

28/12/2016 - Italiana - Civile - Cassazione
In assenza di una situazione di continuativo accudimento e costante cura dei minori non può concedersi al genitore l’autorizzazione, ex articolo 31, d.lgs. n. 268 del 1998, a permanere in Italia per evitare ai figli stessi i gravi danni derivanti dalla separazione dai genitori, non sussistendo una situazione capace – se interrotta – di provocare eventi traumatici e non prevedibili che trascendano il normale disagio del minore causato dal rimpatrio di un familiare.Corte di cassazione, ord. 28 dicembre 2016, n. 27272 (n. 285) Sul ricorso proposto da: (OMISSIS); – ricorrente – nei conf...
Corte di cassazione, ord. 28 dicembre 2016, n. 27272

21/12/2016 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
La previsione dell’inderogabile prevalenza del cognome paterno sacrifica il diritto all’identità del minore, negandogli la possibilità di essere identificato, sin dalla nascita, anche con il cognome materno. Il criterio della prevalenza del cognome paterno, e la conseguente disparità di trattamento dei coniugi, non trovano per altro alcuna giustificazione né nell’art. 3 Cost., né nella finalità di salvaguardia dell’unità familiare, di cui all’art. 29, secondo comma, Cost., considerato che è proprio l’eguaglianza che garantisce quella unità e, viceversa, è la diseguaglianz...
Corte costituzionale, 21 dicembre 2016, n. 286

5/12/2016 - Italiana - Civile - Merito
Poiché il pieno e lungo radicamento dei minori stranieri, in età adolescenziale, nella realtà cittadina costituisce un elemento fondamentale del loro positivo sviluppo psicofisico, là ove lo sradicamento dal territorio comporterebbe per contro un danno al percorso scolastico in corso (e il rientro nel paese d’origine causerebbe la necessità di adeguarsi a programmi di studio differenti, condotti nella lingua nazionale), sussistono, ai sensi dell’art. 31, comma 3, l. n. 286/98, i gravi motivi connessi allo sviluppo psicofisico dei minori, idonei a fondare l’autorizzazione ai genitori...
Tribunale per i minorenni di Genova, 5 dicembre 2016

4/11/2016 - Italiana - Civile - Merito
La temporanea autorizzazione alla permanenza in Italia del familiare del minore, prevista dall’art. 31 del d.lgs. 286/1998 in presenza di gravi motivi connessi al suo sviluppo psico-fisico, non richiede necessariamente l’esistenza di situazioni di emergenza o di circostanze eccezionali strettamente collegate alla salute, potendo comprendere qualsiasi danno effettivo, concreto, percepibile ed obiettivamente grave che, in considerazione dell’età o delle condizioni di salute ricollegabili al complessivo equilibrio psico-fisico del minore, deriva o deriverà certamente allo stesso dall’al...
Corte d’appello di Napoli, sez. persona, famiglia e minorenni, decreto 4 novembre 2016

18/10/2016 - Italiana - Civile - Merito
Avendo il provvedimento sul rinnovo del permesso di soggiorno per motivi differenti da quelli di famiglia carattere discrezionale e non vincolate e per tal ragione sussistendo in capo allo straniero non un diritto ma un interesse legittimo, l’annullamento del decreto con cui il Questore nega la conversione del permesso di soggiorno per integrazione di minore in permesso di soggiorno per lavoro subordinato è materia di competenza del giudice amministrativo e non di quello ordinario. Tribunale di Mantova 18 ottobre 2016 (n. 276) Il Giudice, sciogliendo la riserva di cui al verbale d’udienza...
Tribunale di Mantova, 18 ottobre 2016

17/6/2016 - Italiana - Amministrativo - TAR
È accolto il ricorso avverso il diniego di rilascio del permesso di soggiorno per motivi di affidamento, diniego fondato sulla mancanza dei presupposti indicati dall’art. 32, co. 1 bis TUI. Infatti, il parere favorevole del Comitato per i minori stranieri, previsto dal comma 1-bis dell’art. 32 TUI, costituisce fase endoprocedimentale facente capo alla p.a. procedente e non anche di formalità posta a carico dell’istante, sicché non spetta a quest’ultimo richiedere il relativo parere e la cui mancata esibizione non può condurre al rigetto del permesso richiesto. Tar Lombardia, Br...
Tar Lombardia, Brescia, sez. II, sent. 815 del 17 giugno 2016

19/5/2016 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È confermata in appello la sentenza che aveva accolto il ricorso contro il diniego di rilascio del permesso di soggiorno per minore età. Infatti, l’art. 31 TUI prevede un trattamento di favore dello straniero minorenne e si riferisce, in modo esplicito, al minorenne convivente con i genitori stranieri ma regolarmente soggiornanti in Italia ovvero convivente con un affidatario (straniero) e regolarmente soggiornante. Da ciò si desume che in tali condizioni il rilascio del permesso di soggiorno al minorenne è un atto dovuto. Pure se non è esplicitamente considerata l’ipotesi di un...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 2096 del 19 maggio 2016

19/5/2016 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Va annullato in appello il diniego di permesso di soggiorno ex art 32 TUI, diniego fondato sulla considerazione che l’art. 32, co. 1-bis, nel testo allora vigente (legge 94/2009) consentiva la conversione del permesso di soggiorno, al raggiungimento della maggiore età, solo ai minori presenti da almeno tre anni e che avessero seguito un corso di integrazione di durata almeno biennale. Infatti, il sistema, così come delineato dal combinato disposto dei commi 1 e 1-bis del medesimo art. 32, ratione temporis riferibile alla fattispecie, si applica interamente ai minori affidati d...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 2097 del 19 maggio 2016