Indice di recerca: Famiglia e minori - Ricongiungimento, diritto all'unità familiare, permesso di soggiorno per famiglia

Sono state trovate 532 decisioni - Pagina 10 di 54

28/2/2020 - Italiana - Amministrativo - TAR
Deve essere annullato il provvedimento di diniego del permesso di soggiorno in attesa del riconoscimento della cittadinanza italiana fondato sull’esistenza di un periodo di permanenza illegale dello straniero sul territorio dello Stato, quando ciò è dipeso dalla condotta omissiva della madre del ricorrente allora minorenne, e dunque non in grado di autodeterminarsi, configurandosi in detta situazione un’ipotesi di forza maggiore che rende non imputabile al ricorrente il mancato ottenimento di un titolo di soggiorno per il tempo in questione. TAR Sicilia, sez. staccata di Catania, sez. IV...
TAR Sicilia, sez. staccata di Catania, sez. IV, 28 febbraio 2020, n. 501

27/2/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
Solo l’accertamento della natura fraudolenta o fittizia del matrimonio osta al rilascio o al rinnovo del permesso di soggiorno allo straniero coniuge di cittadino italiano che ha fatto ingresso nel territorio dello Stato per ricongiungimento familiare (art. 30, comma 1 bis, TUI). Di conseguenza non è richiesto, per ottenere il rilascio o il rinnovo di detto permesso, che sia soddisfatto il requisito della convivenza effettiva. Corte di cassazione, sez. I civile, 27 febbraio 2020, n. 5378 (cod. 356) SENTENZA sul ricorso –OMISSIS- da: -OMISSIS-, elettivamente domiciliato in Roma Viale Di V...
Corte di cassazione, sez. I civile, 27 febbraio 2020, n. 5378

27/2/2020 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 20 TFUE va interpretato nel senso che uno Stato membro non può respingere la domanda di ricongiungimento familiare di un cittadino di un Paese terzo, coniuge di un cittadino dell’Unione che è anche cittadino di detto Stato membro e che non ha mai esercitato la propria libertà di circolazione, per l’unico motivo che tale ultimo cittadino non possiede risorse economiche sufficienti ai sensi dell’art. 7, par. 1, lett. b) e par. 2 dir. 2004/38 e senza esaminare se sussiste tra i coniugi un rapporto di dipendenza tale per cui, in caso di diniego del diritto di soggiorno al cittadi...
Corte giustizia dell’Unione europea, sez. V, sentenza 27 febbraio 2020, causa C-836/18, Subdelegación del Gobierno en Ciudad Real

17/2/2020 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In presenza di gravi reati, è legittimo il provvedimento di diniego di rinnovo del permesso di soggiorno che ponga l’accento su tale elemento senza motivare analiticamente circa i motivi per cui le esigenze di tutela dei vincoli familiari siano giudicate recessive rispetto a quelle di sicurezza dello Stato. Tanto maggiore è il disvalore desumibile dalla concreta gravità del reato, tanto meno intenso è infatti l’onere motivazionale della PA in relazione al giudizio di subvalenza delle contrapposte ragioni di tutela del diritto all’unità familiare, secondo un rapporto di proporzionali...
Consiglio di Stato, sez. III, 17 febbraio 2020, n. 1191

7/2/2020 - Italiana - Civile - Merito
L’interpretazione degli artt. 3, comma 2, lettera b) e 9, comma 5, lettera c-bis) – secondo Costituzione e alla luce della dir. 2004/38 (di cui costituiscono attuazione) – implica che sussistono i presupposti per ordinare, in via cautelare, l’iscrizione anagrafica della cittadina straniera “irregolare” legata al cittadino italiano da un contratto di convivenza (art. 1, co. 50 ss., l. 76/2016), nonché il contestuale inserimento di detta cittadina nello stato di famiglia del convivente con annotazione del contratto di convivenza, fatto salvo l’eventuale approfondimento istruttori...
Tribunale di Modena, sez. I civile, decreto del 7 febbraio 2020, n. 370

3/2/2020 - Italiana - Civile - Merito
Sussiste il fumus per concedere la sospensione cautelare del provvedimento di diniego del permesso di soggiorno per motivi familiari a beneficio della ricorrente straniera legata a un cittadino italiano da un contratto di convivenza. Detto contratto, sottoscritto davanti a un avvocato in qualità di pubblico ufficiale, pur essendo inteso a regolare i rapporti di natura patrimoniale, è infatti un atto dotato di ufficialità attestante la stabilità della relazione ex art. 3, co. 2, lett. b) e 7, co. 2, del d.lgs. 30/2007, interpretato conformemente alla direttiva 2004/38/CE di cui costituisce ...
Tribunale di Bologna, ordinanza 3 febbraio 2020

17/1/2020 - Italiana - Civile - Merito
La speciale autorizzazione temporanea rilasciata al genitore ex art. 31, co. 3, TUI garantisce la coesione del nucleo familiare nell’esclusivo interesse del minore. In presenza di un legame reale ed effettivo tra il richiedente e il minore la cui interruzione provocherebbe un danno irreversibile sulla salute psico-fisica di quest’ultimo, detta autorizzazione deve essere concessa anche allo straniero con precedenti penali. [Nella fattispecie, il richiedente era stato condannato nel 2009 per detenzione e spaccio di stupefacenti]. Corte d’appello di Napoli, sez. minorenni, decreto 17 gennai...
Corte d’appello di Napoli, sez. minorenni, decreto 17 gennaio 2020, n. 21

16/1/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
L’autorizzazione all’ingresso o alla permanenza sul territorio nazionale rilasciata al familiare del minore ex art. 31, co. 3, TUI non tutela genericamente il diritto all’unità familiare ma è una misura eccezionale, intesa a salvaguardare lo sviluppo psicofisico del minore da una seria compromissione, determinata da situazioni oggettivamente gravi – che spetta al richiedente allegare – e non altrimenti evitabile se non attraverso il rilascio della misura autorizzativa. Ne consegue che è infondato l’appello proposto avverso il provvedimento di diniego dell’autorizzazione ex art...
Corte di cassazione, sez. VI civile, 16 gennaio 2020, n. 773

17/12/2019 - Italiana - Civile - Cassazione
Il permesso di soggiorno temporaneo di cui all’art. 31, co. 3, TUI non è volto a garantire una generica tutela del diritto del minore all’unità della famiglia né detta disposizione può essere interpretata nel senso che il minore sarebbe sempre esposto a un grave danno in caso di espulsione di uno dei genitori. Il rilascio del titolo de qua presuppone sempre l’accertamento della coesione familiare e della sussistenza di “gravi motivi” connessi allo sviluppo e al benessere psicofisico del minore – da intendersi come situazioni oggettivamente gravi e non altrimenti evitabili che d...
Corte di cassazione, sez. I civile, 17 dicembre 2019, n. 33362

12/12/2019 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
1. Non rientra nell’ambito d’applicazione della direttiva 2003/86 la domanda di ingresso e di soggiorno del familiare di un cittadino dell’Unione che non ha esercitato il proprio diritto di libera circolazione. La Corte di giustizia è nondimeno competente a pronunciarsi in via pregiudiziale sull’interpretazione dell’art. 6 della direttiva in detta situazione se tale disposizione è resa applicabile in modo diretto ed incondizionato dal diritto nazionale.2. La nozione di “minaccia per l’ordine pubblico” di cui all’art. 6, par. 1 e 2, della direttiva 2003/86 non si riferisce e...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. I, sentenza 12 dicembre 2019 nelle cause riunite C 381/18 e C 382/18, G.S. (Menace pour l’ordre public)