Indice di recerca: Famiglia e minori - Ricongiungimento, diritto all'unità familiare, permesso di soggiorno per famiglia

Sono state trovate 532 decisioni - Pagina 8 di 54

9/12/2020 - Italiana - Amministrativo - TAR
L’art. 32 TUI consente allo straniero di ottenere, al raggiungimento della maggiore età, un permesso di soggiorno per motivi di studio, di accesso al lavoro, di lavoro subordinato o autonomo, per esigenze sanitarie o di cura; la norma si riferisce espressamente “allo straniero nei cui confronti sono state applicate le disposizioni di cui all’art. 31, comma 1”, del d.lgs. n. 286/1998, e “ai minori che sono stati affidati ai sensi dell’art. 2 della legge 4 maggio 1983, n. 184”. Di conseguenza non si applica né allo straniero che ha ottenuto l’autorizzazione al suo soggiorno in ...
Tar Lombardia, sez. IV, 9 dicembre 2020

30/11/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
La ratio della speciale autorizzazione di cui all’art. 31 TUI consiste nel preservare il minore da qualsiasi danno grave, avuto riguardo alle conseguenze pregiudizievoli sul suo sviluppo psicofisico e sulla sua personalità cui sarebbe esposto a causa dell’allontanamento dei genitori o, qualora segua il genitore o i genitori espulsi, dello sradicamento dall'ambiente in cui è nato e vissuto. Va pertanto cassata con rinvio la decisione che nega tale autorizzazione senza tenere adeguatamente in conto le esigenze di tutela del minore e fondata, per contro, su elementi che non lo riguardano sp...
Corte di cassazione, sez. I civile, 30 novembre 2020, n. 27238

11/11/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
Quando il minore straniero è affidato per kafalah “negoziale”, il ricongiungimento in Italia con l’affidatario non è escluso ma, in considerazione della natura e delle finalità dell’istituto, deve essere valutato caso per caso, avuto riguardo al superiore interesse del fanciullo. In particolare, prima di valutare la compatibilità con l’ordinamento italiano dell’istituto utilizzato per l’affidamento, occorre (i) individuarne l’effettiva ragione pratico-giuridica, in particolare per escluderne qualsiasi finalità elusiva delle norme del Paese ospitante; (ii) accertare se e in...
Corte di cassazione, sez. I civile, 11 novembre 2020, n. 25310

4/11/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
La validità del provvedimento espulsivo esula dal sindacato del giudice che convalida le misure alternative al trattenimento in CIE, il quale è limitato all’efficacia della misura applicata (ossia alla verifica dei requisiti di adeguatezza e proporzionalità), pur essendo lo stesso giudice tenuto a rilevare incidentalmente e ai soli fini della decisione di sua competenza la manifesta illegittimità dell’espulsione, che può derivare anche dall’inespellibilità dell’interessato. Ne segue che, in linea di principio, non rientrano nell’ambito di tale giudizio le ragioni inerenti alla ...
Corte di cassazione, sez. II civile, 4 novembre 2020, n. 24584

28/10/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
In tema di protezione umanitaria, sussiste una condizione di vulnerabilità nel caso del richiedente che, privo di legami sociali, culturali e affettivi nel Paese di origine, abbia ritrovato, in Italia, la madre – ivi regolarmente soggiornante – e abbia avviato un percorso d’integrazione nel tessuto sociale italiano, stante l'effettiva ed incolmabile sproporzione tra i due contesti di vita nel godimento dei diritti fondamentali (quale quello alla vita privata e familiare riconosciuto dall’art. 8 CEDU) che costituiscono presupposto indispensabile di una vita dignitosa (art. 2 Cost.).Cor...
Corte di cassazione, sez. I civile, 28 ottobre 2020, n. 23720

21/10/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
Ai fini del ricongiungimento familiare ex art. 3, co. 2, lett. a), d.lgs. n. 30/2007, il cittadino di uno Stato terzo deve provare la convivenza ovvero la sua condizione di “familiare a carico” del cittadino UE con riferimento al proprio Paese d’origine. Ne segue che è legittimamente negato il ricongiungimento al fratello di un cittadino di uno Stato membro che fallisca nel dare la prova di essere “a carico” di tale ultimo cittadino non in Europa ma nello Stato terzo di provenienza. In tali circostanze, inoltre, il giudice di merito non è tenuto a pronunciarsi (art. 112 c.p.c.) sul...
Corte di cassazione, sez. III civile, 21 ottobre 2020, n. 22864

30/9/2020 - Italiana - Civile - Merito
È accolto il ricorso del rifugiato avverso il diniego del rilascio del visto per ricongiungimento familiare in favore della figlia da questi legalmente riconosciuta fin dalla nascita ma di cui egli è risultato non essere genitore biologico in esito al test del DNA. Infatti, al fine di dimostrare l’autenticità del rapporto di filiazione è sufficiente il possesso di status, che prescinde dal legame biologico e che non può essere rimesso in discussione solo sulla base di un’astratta inattendibilità degli atti di stato civile nel Paese d’origine. Inoltre, in materia d’asilo, il test ...
Tribunale ordinario di Roma, sez. diritti della persona e immigrazione civile, ordinanza 30 settembre 2020

25/9/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
Riveste rilevanza nomofilattica – ed è quindi rinviata a discussione in pubblica udienza – la questione dell’interpretazione delle norme che prevedono, in lettura congiunta, la concessione del visto di ingresso per il ricongiungimento familiare in favore dei genitori del rifugiato politico (artt. 29 e 29 bis del TUI come modificato dalla dir. 2003/86/CE). In particolare, il ricorrente insiste per la cassazione della sentenza che conferma la correttezza del diniego del visto per ricongiungimento familiare a beneficio della di lui madre, deducendo che: (i) il riconoscimento del rifugio si...
Corte di cassazione, sez. I civile, 25 settembre 2020, n. 20332

24/9/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
Contrariamente a quanto avviene nei casi di permesso di soggiorno per motivi familiari (art. 30, co. 1, lett. b, TUI), deve essere revocato il permesso di soggiorno concesso allo straniero che ha sposato una cittadina italiana se al matrimonio non è seguita una convivenza effettiva ovvero la nascita della prole (art. 30, co. 1 bis, TUI). Trattasi infatti di fattispecie distinte: nel primo caso, l’attualità della convivenza non è richiesta in quanto il vincolo è comunque stato effettivo e ha prodotto i suoi effetti naturali per un certo periodo, nonché a tutela della libertà del coniuge...
Corte di cassazione, sez. II civile, 24 settembre 2020, n. 20119

14/9/2020 - Italiana - Amministrativo - TAR
Benché il permesso di soggiorno per assistenza minori abbia carattere temporaneo e non sia convertibile in altro permesso, il periodo di tempo di soggiorno a tale titolo può ben integrare il presupposto per richiedere il rilascio un permesso diverso, purché sussistano tutte le altre condizioni richieste. Ne segue che è illegittimo il provvedimento che dichiara irricevibile l’istanza di conversione di tale permesso in quello per motivi di lavoro subordinato senza aver valutato la posizione dell’interessato. [Nella fattispecie, la ricorrente, giunta in Italia da minorenne con visto per r...
TAR Campania, sez. VI, 14 settembre 2020, n. 3795