Indice di recerca: Reati e processo penale - Reati previsti dal testo unico sull'immigrazione

Sono state trovate 520 decisioni - Pagina 1 di 52

24/1/2024 - Italiana - Penale - Cassazione
È nulla la declaratoria di assenza pronunciata dal giudice di pace nei confronti di un imputato senza fissa dimora sul territorio nazionale, elettivamente domiciliato presso il difensore di ufficio, in assenza di un concreto contatto professionale con il proprio avvocato. Ne consegue la nullità della sentenza che condanna l’imputato per il reato di cui all’art. 14, co. 5 ter, TUI e la necessità di rinviare il giudizio al giudice di merito affinché provveda alla verifica della sussistenza di elementi dai quali poter desumere l'esistenza di un rapporto professionale effettivo, ai fini de...
Corte di cassazione, sez. I penale, 24 gennaio 2024, n. 3048

18/1/2024 - Italiana - Amministrativo - TAR
È legittimo il diniego di conversione del permesso di soggiorno da motivi umanitari a motivi di lavoro per aver il richiedente prodotto una comunicazione UNILAV rivelatasi falsa. Il rifiuto, dunque, si basa sulla denuncia per il reato di cui all’art. 5, co. 8 bis, TUI giusto il quale esprime un principio sostanzialmente applicabile a tutte le procedure di rilascio di permessi di soggiorno e, a sua volta, costituisce applicazione del principio generale ricavabile dall’art. 75 DPR n. 445/2000, cosicché la presentazione di documentazione fraudolenta, finalizzata ad ottenere il permesso di ...
TAR Lazio, sez. I stralcio, 18 gennaio 2024, n. 914

17/1/2024 - Italiana - Penale - Cassazione
La valutazione del giudice della convalida dell’arresto deve avere ad oggetto la sussistenza dei presupposti previsti per la privazione della libertà personale, incluse la configurabilità del reato e la possibilità di attribuirlo all’arrestato. Per quanto riguarda il reato di reingresso successivo ad espulsione senza autorizzazione (art. 13, co. 13 bis, TUI), tale fattispecie presuppone che l’espulsione sia stata materialmente eseguita e che il destinatario abbia trasgredito il divieto di reingresso. Ne segue che la presenza del soggetto sul territorio dello Stato e l’esistenza di u...
Corte di cassazione, sez. I penale, 17 gennaio 2024, n. 2082

8/1/2024 - Italiana - Amministrativo - TAR
È legittimo il rifiuto di conversione del titolo di soggiorno da motivi umanitari a lavoro subordinato fondato sulla circostanza che l’istante ha consciamente esibito un passaporto falso ed è stato pertanto deferito all’autorità giudiziaria. Infatti, affinché il rifiuto di rinnovo o di conversione, o la revoca del titolo di soggiorno, siano fondate sulla accertata falsità, non è necessario che tale falsità sia dichiarata da una sentenza penale definitiva di condanna, potendo l’autorità amministrativa procedere ad una autonoma valutazione, che, se condotta alla stregua di criteri ...
TAR Lazio, sez. I stralcio, 8 gennaio 2024, n. 275

10/11/2023 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
È sollevata questione di legittimità costituzionale – per contrasto con gli artt. 27, co. 2, 3 e 24, co. 2, Cost – dell’art. 16, co. 4, TUI interpretato nel senso che competente a disporre la revoca della sanzione sostitutiva dell’espulsione sia il giudice dell’esecuzione, anziché il giudice che accerti il reato ex art. 13, co. 13-bis, TUI (trasgressione del divieto di reingresso), pur quando tale reato non sia ancora stato accertato con sentenza definitiva. Tribunale di Firenze, I sez. penale, 10 novembre 2023 (n. 446) (Pubblicata in GU, 1a serie speciale - Corte costituzionale, ...
Tribunale di Firenze, I sez. penale, 10 novembre 2023

23/10/2023 - Italiana - Penale - Cassazione
L’istituto dell’esclusione della procedibilità per particolare tenuità del fatto dinanzi al giudice di pace (art. 34 del d.lgs. 274/2000) è applicabile anche al reato di cui all’art. 14, co. 5 ter TUI. Tale istituto si configura come uno strumento di moderazione dell’intervento sanzionatorio, in ossequio ai principi di uguaglianza e ragionevolezza. In caso di richiesta di applicazione della causa di improcedibilità, il giudice è tenuto a pronunciarsi sul punto e a dare conto delle ragioni della decisione. L’omessa pronuncia su detta richiesta determina un vizio della motivazione...
Corte di cassazione, sez. I penale, 23 ottobre 2023, n. 43090

16/6/2023 - Italiana - Penale - Cassazione
In tema di stato di necessità (art. 54 c.p.), l’imputato deve allegare tutti gli estremi della causa di esenzione, ossia di avere agito per insuperabile stato di costrizione, avendo subito la minaccia di un male imminente non altrimenti evitabile e di non avere potuto sottrarsi, nemmeno putativamente, al pericolo minacciato, cosicché in mancanza di tale allegazione l’operatività dell’esimente è esclusa. Non possono pertanto invocare lo stato di necessità gli scafisti che si limitano a riferirsi con asserzioni del tutto generiche alla situazione politica dell’Afghanistan (paese di ...
Corte di cassazione, sez. I penale, 16 giugno 2023, n. 26023

22/3/2023 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
Alla luce dello jus superveniens recato dall’art. 32, co. 1, lett. a), del d.lgs. n. 150/2022, è disposta la restituzione degli atti al giudice a quo per una nuova valutazione della rilevanza e della non manifesta infondatezza delle questioni di legittimità costituzionale dell’art. 5, co. 8-bis, TUI, nella parte in cui prevede la medesima pena della reclusione da uno a sei anni sia per le ipotesi di contraffazione o alterazione di titoli di soggiorno o documenti necessari al loro ottenimento, sia per il mero uso di tali documenti, invece di prevedere la riduzione di un terzo della pena e...
Corte costituzionale, 22 marzo 2023, n. 72

10/3/2023 - Italiana - Penale - Cassazione
Il Regolamento (UE) n. 850/2017, il quale inserisce l'Ucraina tra i Paesi di cui all’Allegato II del Regolamento CE n. 539/2001, non attribuisce ai cittadini ucraini una libertà di circolazione assoluta nel territorio europeo, bensì riconosce loro la possibilità di non sottoporre a visto il passaporto qualora la permanenza sul territorio di uno Stato membro non si prolunghi per più di novanta giorni. Non incide pertanto sulla configurabilità del reato di inosservanza dell’ordine rivolto dal Questore allo straniero affinché lasci il territorio dello Stato (art. 14, co. 5 ter, TUI) nel...
Corte di cassazione, sez. I penale, 10 marzo 2023, n. 10307

7/2/2023 - Italiana - Penale - Cassazione
È illegittima per violazione di legge la decisione che rigetta la richiesta di sospensione per il reato di soggiorno illegale nel territorio nazionale (art. 10 bis TUI) affermando che la mera pendenza del procedimento di emersione ex art. 103 d.l. n. 44/2020 non costituisca alcuna esimente della responsabilità dello straniero, atteso che la tempestiva presentazione dell’istanza di regolarizzazione (co. 11 dell’art. 103, cit.) comporta senz’altro la sospensione del processo in attesa della definizione del relativo procedimento amministrativo. Corte di cassazione, sez. I penale, 7 febbra...
Corte di cassazione, sez. I penale, 7 febbraio 2023, n. 5358