Indice di recerca: Lavoro - Subordinato

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19/7/2012 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 21TFUE deve essere interpretato nel senso che fa obbligo all’istituzione competente di un primo Stato membro di prendere in considerazione, ai fini della concessione di una pensione di vecchiaia, i periodi dedicati all’educazione di un figlio, maturati in un secondo Stato membro, come se tali periodi fossero maturati sul suo territorio nazionale, da parte di una persona che ha svolto un’attività professionale unicamente in questo primo Stato membro e che, al momento della nascita dei propri figli, aveva smesso temporaneamente di lavorare e, per motivi strettamente familiari, av...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. III, sent. del 19 luglio 2012

16/7/2012 - Italiana - Amministrativo - TAR
Va rigettato il ricorso avverso il provvedimento con il quale è dichiarata l’archiviazione dell’istanza diretta ad ottenere il rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato in base alla motivazione che il richiedente, invitato ad integrare l’istanza, si era reso irreperibile non provvedendo ad integrare l’istanza con la documentazione richiesta. Infatti, la natura dovuta e vincolata del provvedimento ha reso non necessario il preavviso di diniego. Tar Veneto, sez. III, sent. n. 1014 del 16 luglio 2012 Visti il ricorso e i relativi allegati; Viste le memorie difens...
Tar Veneto, sez. III, sent. n. 1014 del 16 luglio 2012

25/6/2012 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Va respinto l’appello contro la sentenza di primo grado che aveva accolto il ricorso dello straniero avverso il provvedimento di revoca del permesso di soggiorno per lavoro subordinato, revoca motivata dalla falsità fin dall’origine del contratto di lavoro. In realtà, come ha dedotto il ricorrente in primo grado, il rapporto di lavoro era regolarmente iniziato e poi si è interrotto a causa del trasferimento dello straniero. Dunque, nel caso di specie, quando non si hanno elementi sicuri per ritenere (se è questa la tesi dell’amministrazione) che si trattasse di un contratto fittizio...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 3717 del 25 giugno 2012

22/6/2012 - Italiana - Amministrativo - TAR
È rigettato il ricorso contro il diniego di visto di ingresso per lavoro domestico, motivato sul rilievo che l’interessato non ha saputo fornire informazioni attendibili in ordine al luogo e al tipo di lavoro che andrà a svolgere in Italia, nonché all’identità del datore di lavoro. Infatti, la mancata conoscenza, da parte del lavoratore, di circostanze fondamentali del futuro rapporto d’impiego (quali tipo e luogo della prestazione lavorativa) sono indicative della non veridicità del rapporto e non possono ritenersi sanate dalle risultanze documentali del nulla osta rilasciato dallo...
Tar Lazio, sez. I- Quater, sent. n. 5751 del 22 giugno 2012

21/6/2012 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’allegato VI, punto 1, par. 14, del protocollo relativo alle condizioni e modalità d’ammissione della Repubblica di Bulgaria e della Romania all’Unione europea deve essere interpretato nel senso che le condizioni di accesso al mercato del lavoro degli studenti bulgari, al tempo cui risalgono i fatti della causa principale, non possono essere più restrittive di quelle esposte nella direttiva 2004/114/CE del Consiglio, del 13 dicembre 2004, relativa alle condizioni di ammissione dei cittadini di paesi terzi per motivi di studio, scambio di alunni, tirocinio non retribuito o volontariato...
Corte di giustizia dell’unione europea, sez. IV, sent. del 21 giugno 2012

13/6/2012 - Italiana - Civile - Cassazione
Con riguardo alle sanzioni amministrative irrogabili per l’impiego di lavoratori (nella fattispecie stranieri extra Ue) non regolarmente denunciati, l’art. 3, co. 3, d.l. 22 febbraio 2002 n. 12 (conv. in l. n. 73/2002), secondo il quale il rapporto di lavoro decorre dal primo gennaio dell’anno dell’accertamento fino al giorno della contestazione della violazione, instaura una presunzione legale, intesa ad inasprire ulteriormente il trattamento sanzionatorio, contro la quale è ammessa prova contraria a carico del datore di lavoro, non competendo alcun obbligo a carico dell'ente irrogan...
Corte di cassazione, sez. civile, sent. n. 9594 del 13 giugno 2012

12/6/2012 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Gli artt. 14, punto 1, lett. a), e 14 bis, punto 1, lett. a), del reg. (CEE) n. 1408/71 del Consiglio, del 14 giugno 1971, relativo all’applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati, ai lavoratori autonomi e ai loro familiari che si spostano all’interno della Comunità, nella versione modificata e aggiornata, devono essere interpretati nel senso che essi non ostano a che uno Stato membro, il quale, in forza di tali disposizioni, non sia designato come Stato competente, conceda prestazioni per figli a carico conformemente al suo diritto nazionale ad un lavoratore em...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande Sez., sent. del 12 giugno 2012

7/6/2012 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 13, par. 2, lett. c), del reg. (CEE) n. 1408/71 del Consiglio, del 14 giugno 1971, relativo all’applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati, ai lavoratori autonomi e ai loro familiari che si spostano all’interno della Comunità, come modificato e aggiornato dal reg. (CE) n. 118/97 del Consiglio, del 2 dicembre 1996, come modificato dal reg. (CE) n. 307/1999 del Consiglio, dell’8 febbraio 1999, deve essere interpretato nel senso che osta a che una misura legislativa di uno Stato membro escluda dall’affiliazione al sistema di sicurezza sociale di tale ...
Corte di Giustizia dell’Unione europea, sez. VIII, sent. del 7 giugno 2012

1/6/2012 - Italiana - Amministrativo - TAR
Va annullato il provvedimento impugnato relativo al diniego di conversione di un permesso di soggiorno per rapporto di lavoro stagionale in permesso per lavoro subordinato a tempo indeterminato. Infatti, è da condividere l’orientamento giurisprudenziale secondo il quale l’art. 24, d.lgs. 25 luglio 1998 n. 286, deve essere interpretato nel senso che gli stranieri debbano rientrare nello Stato di provenienza solo ai fini del rilascio di un nuovo permesso di lavoro stagionale, per l’anno successivo, mentre per la conversione in permesso di lavoro subordinato devono sussistere solo le condi...
Tar Lazio, sez. II-Quater, sent. n. 4994 dell’1 giugno 2012

4/5/2012 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Deve essere dichiarato irricevibile l’appello proposto contro la sentenza di primo grado, non notificata, che aveva rigettato l’istanza volta ad ottenere il rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato, sul presupposto della insussistenza in capo alla ricorrente dello svolgimento di regolare attività lavorativa e del possesso di un reddito personale derivante da fonte lecita. Infatti il Codice del processo amministrativo, all’art. 92, co. 3, stabilisce per l’impugnazione di sentenze non notificate un termine semestrale che nella fattispecie scadeva, tenuto conto della sosp...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 2596 del 4 maggio 2012