Indice di recerca: Lavoro - Subordinato

Sono state trovate 389 decisioni - Pagina 20 di 39

29/1/2015 - Italiana - Amministrativo - TAR
È respinto il ricorso avverso il rifiuto di rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato, motivato per il fatto che il ricorrente avrebbe presentato una falsa dichiarazione di ospitalità e di residenza. Infatti, se la mancata comunicazione della variazione di domicilio non può, ex se, determinare il rigetto della domanda di soggiorno, la falsità delle indicazioni fornite in merito alla propria residenza in sede di richiesta del titolo di soggiorno (o del suo rinnovo) costituisce motivo sufficiente per il rigetto dell’istanza. Invero il TUI attribuisce particolare im...
Tar Campania, sez. VI, sent. n. 522 del 29 gennaio 2015

19/1/2015 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In accoglimento dell’appello va annullato il diniego del rilascio di nulla osta al lavoro domestico, diniego motivato dalla p.a. con l’insufficienza del reddito del datore di lavoro a garantire la retribuzione del lavoratore da assumere. Infatti, la p.a. appellata ha omesso di considerare i redditi della moglie del richiedente e i suoi maggiori redditi. La circostanza che l’instaurazione del rapporto di lavoro domestico da parte della moglie del ricorrente fosse recente non impediva di considerarlo, essendo rilevanti (quali “sopraggiunti nuovi elementi”, ex art. 5, co. 5, TUI) tutti ...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 117 del 19 gennaio 2015

15/1/2015 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 2 del regolamento (CEE) n. 1408/71, relativo all’applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati, ai lavoratori autonomi e ai loro familiari che si spostano all’interno della Comunità, nella versione modificata e aggiornata dal reg. (CE) n. 118/97, come modificato dal reg. (CE) n. 1992/2006, letto in combinato disposto con l’art. 16 di tale regolamento, deve essere interpretato nel senso che, per il periodo in cui un cittadino di uno Stato membro è stato impiegato presso un ufficio consolare di uno Stato terzo stabilito nel territorio di uno Stato membro...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. V, C 179/13, sent. del 15 gennaio 2015

30/12/2014 - Italiana - Amministrativo - TAR
Deve essere respinto il ricorso avverso il rigetto dell’istanza di permesso di soggiorno per attesa occupazione, rigetto motivato dalla duplice considerazione che il datore di lavoro non ha tempestivamente comunicato alla p.a. l’impossibilità sopravvenuta all’assunzione del lavoratore, e che poi il ricorrente ha ritirato il visto d’ingresso, stante l’assenza dei presupposti di legge. Infatti, dal combinato disposto degli artt. 22, co. 2, TUI e 30 bis, Reg. di esecuzione, si evince che il datore di lavoro assume la posizione di garante della possibilità che il lavoratore non Ue poss...
Tar Lombardia, Brescia, sez. II, sent. n. 1462 del 30 dicembre 2014

19/12/2014 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È annullato in appello il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato, motivato dalla mancata dimostrazione del possesso di adeguati mezzi di sostentamento da parte dell’interessato. Infatti, è vero che l’art. 5, co. 5, TUI prevede il diniego del permesso quando mancano o vengono a mancare i requisiti richiesti per l'ingresso ed il soggiorno nel territorio dello Stato ed è vero, altresì, che l’art. 4 TUI richiede per detto ingresso la disponibilità di mezzi di sussistenza sufficienti; il quinto comma dell’art. 5 TUI, però, condiziona il rifiuto o...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 6190 del 19 dicembre 2014

3/12/2014 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Gli artt. 56 e 57 TFUE devono essere interpretati nel senso che essi non ostano a una normativa di uno Stato membro, come quella belga, in forza della quale il destinatario di servizi realizzati dai lavoratori dipendenti distaccati di un prestatore di servizi stabilito in un altro Stato membro è tenuto a dichiarare alle autorità competenti, prima dell’inizio dell’impiego di tali lavoratori, i dati identificativi di questi ultimi qualora essi non siano in grado di fornire la prova della dichiarazione che il loro datore di lavoro avrebbe dovuto presentare presso le autorità competenti di ...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. III, sent. del 3 dicembre 2014

5/11/2014 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Le disposizioni della direttiva 80/987/CEE, relativa alla tutela dei lavoratori subordinati in caso di insolvenza del datore di lavoro, come modificata dalla direttiva 2002/74/CE, devono essere interpretate nel senso che ostano ad una normativa nazionale sulla tutela dei lavoratori subordinati in caso di insolvenza del datore di lavoro, come quella olandese, secondo la quale un cittadino di un paese terzo che non soggiorna legalmente nello Stato membro interessato non è considerato un lavoratore subordinato, legittimato a richiedere una prestazione di insolvenza in forza, in particolare, dei ...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. V, sent. del 5 novembre 2014

15/10/2014 - Italiana - Civile - Cassazione
L’instaurazione di rapporti di lavoro da parte delle Università con collaboratori ed esperti linguistici di lingua madre, in possesso di laurea o titolo universitario straniero adeguato alle funzioni da svolgere e di idonea qualificazione e competenza, con contratto di lavoro subordinato di diritto privato a tempo determinato, anziché a tempo indeterminato, pure in assenza di esigenze temporanee, a norma dell’art. 4, d.l. n. 120/1995, conv. con mod. in l. n. 236/1995, non comporta la conversione del primo nel secondo. Ciò è escluso dalla peculiare disciplina dell’art. 4 cit., che pre...
Corte di cassazione, sez. lavoro, sent. n. 21831 del 15 ottobre 2014

26/9/2014 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È accolto l’appello presentato dal Ministero dell’interno avverso la sentenza di primo grado che aveva annullato il mancato rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato emesso dalla Questura per aver lo straniero commesso reati contro il diritto d’autore. Infatti, posto che la condanna per reati contro il diritto d’autore osta anche al rinnovo per permesso di soggiorno per lavoro subordinato, diversamente da quanto ritenuto dai giudici di primo grado, anche se potrebbe dubitarsi che ai sensi dell’art. 26, comma 7 bis, TUI, la condanna penale inflitta a seguito di pattegg...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 4848 del 26 settembre 2014

17/4/2014 - Italiana - Amministrativo - TAR
È respinto il ricorso avverso il rigetto dell’istanza volta ad ottenere il nulla osta al lavoro non stagionale per il lavoratore bengalese, istanza presentata dal datore nell’ambito del decreto flussi per l’anno 2007. Infatti, per legge l’interessato deve presentare attestazione della regolarità contributiva entro la data richiesta dalla normativa di settore e non in epoca precedente o successiva (in particolare, la p.a. ha dimostrato che alla data in questione l’interessato non era in regola né con i versamenti dei contributi personali nella gestione artigiana, né per i contribu...
Tar Emilia Romagna, sez. I, sent. n. 425 del 17 aprile 2014