Indice di recerca: Lavoro - Subordinato

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31/10/2017 - Italiana - Amministrativo - TAR
L’allegazione di rapporti di lavoro fittizi costituisce giustificato motivo di annullamento o di diniego del titolo di soggiorno ai sensi degli art. 4 comma 2, e 5 comma 8-bis, del d.lgs. 25 luglio 1998 n. 286, indipendentemente dal tempo trascorso e dalla presenza di familiari conviventi e la prova del carattere fittizio del rapporto non richiede un accertamento giurisdizionale, ma può derivare anche dalle ispezioni delle autorità amministrative o di pubblica sicurezza.Ai fini della perdita del titolo di soggiorno, occorre però che siano svolte adeguate indagini sull’intenzione del lav...
Tar Lombardia Brescia, sez. I, 31 ottobre 2017, n. 1300

2/10/2017 - Italiana - Amministrativo - TAR
L’allegazione di rapporti di lavoro fittizi costituisce giustificato motivo di annullamento o di diniego del titolo di soggiorno ai sensi degli art. 4 comma 2, e 5 comma 8-bis, del d.lgs. 25 luglio 1998 n. 286.La prova del carattere fittizio del rapporto non richiede un accertamento giurisdizionale, ma può derivare anche dalle ispezioni delle autorità amministrative o di pubblica sicurezza. Ai fini della perdita del titolo di soggiorno, occorre però che siano svolte adeguate indagini sulla consapevolezza del lavoratore extracomunitario di utilizzare documentazione falsa e nelle situazioni...
Tar Lombardia Brescia, sez. I, 2 ottobre 2017, n. 1193

24/7/2017 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
La normativa dettata dall’art. 38 del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 è conforme alla normativa europea così come interpretata dalla Corte di giustizia, in quanto essa prescrive il requisito della cittadinanza italiana soltanto in relazione ai posti presso pubbliche amministrazioni che implicano l’esercizio, diretto o indiretto, di pubblici poteri. L’attività e le funzioni del direttore del Parco archeologico del Colosseo, invece, sono prevalentemente rivolte alla gestione economica e tecnica. Sono pertanto legittimi sia l’iter procedurale seguito dal Ministero dei beni e delle attivit...
Consiglio di Stato, sez. VI, 24 luglio 2017, n. 3666

5/5/2017 - Italiana - Amministrativo - TAR
Ai fini dell’ingresso in Italia per lavoro subordinato stagionale è necessaria la positiva conclusione di due procedimenti: il primo, a iniziativa del “datore di lavoro” (o soggetti equiparati), disciplinato dall’art. 24 d.lgs. n. 286/98, incardinato presso lo sportello unico per l’immigrazione, finalizzato al rilascio, con riferimento a un determinato straniero (richiesta nominativa) oppure indipendentemente dalle indicazioni del datore (richiesta numerica), dell’“autorizzazione al lavoro stagionale” (corrispondente al consueto “nulla osta” per lavoro subordinato non st...
Tar Lazio, sez. III ter, 5 maggio 2017, n. 5363

23/1/2017 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Il ricorso avverso il provvedimento di diniego di rinnovo del permesso di soggiorno deve essere accolto (in disparte le considerazioni meta giuridiche della Questura – quindi non rilevanti nelle presente sede – circa il disvalore della “evasione fiscale” che dovrebbe comunque, casomai, motivare il contrasto dell’offerta di lavoro “in nero” degli imprenditori italiani a persone – extracomunitarie o meno – non in grado, per le loro condizioni economico-sociali, di rifiutare tale offerta) in quanto affetto da vizi di violazione di legge e di difetto d’istruttoria con conseguen...
Consiglio di Stato, sez. III, 23 gennaio 2017, n. 269

2/1/2017 - Italiana - Amministrativo - TAR
In presenza di valido rapporto di lavoro, non è sufficiente a giustificare il diniego di rilascio e/o la revoca del permesso di soggiorno per lavoro subordinato/attesa occupazione il fatto che lo straniero e il sedicente datore di lavoro siano stati denunciati all’Autorità giudiziaria per false dichiarazioni in merito all’esistenza di un precedente rapporto di lavoro, e ciò soprattutto in ragione della presunzione di non colpevolezza di cui all’art. 27 Cost., fatti salvi i casi in cui non sia nel frattempo intervenuta una sentenza penale di condanna o l’Autorità di pubblica sicurez...
Tar Umbria, sezione I, 2 gennaio 2017, n. 2

27/10/2016 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Sotto il profilo procedurale, ai fini della positiva notifica del ricorso al Tar avverso il decreto con cui l’Ufficio territoriale del Governo respingeva l’istanza di emersione di lavoro irregolare del cittadino extracomunitario, lo straniero, residente all’estero, gode del termine più lungo di 90 giorni previsto dall’art. 41, comma 5, c.p.a. Nel merito, è illegittimo il rigetto dell’istanza di emersione di lavoro irregolare del cittadino extracomunitario, motivato sul rilievo che l’interessato non sarebbe stato impiegato dal datore di lavoro come domestico, ma in lavori agricoli...
Consiglio di Stato, sez. III, 27 ottobre 2016, n. 4511

5/10/2016 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In riforma della sentenza di primo grado, deve essere annullato il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato, diniego motivato dall’insufficienza del reddito dell’interessato. Infatti, in virtù dell’art. 5, co. 5, TUI, la p.a. deve dare rilevanza ai nuovi elementi sopravvenuti nelle more dell’emanazione del provvedimento, favorevoli allo straniero (nella specie, nelle more della notificazione del diniego il ricorrente aveva ottenuto una variazione del rapporto di lavoro in corso, con consistente incremento delle ore e della retribuzione). Peraltro, quanto al ...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 4113 del 5 ottobre 2016

15/9/2016 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In riforma della sentenza di primo grado, va annullato in appello il diniego di conversione del permesso di soggiorno stagionale in permesso per lavoro subordinato, diniego motivato dalla circostanza che il permesso per lavoro stagionale risultava scaduto al momento della presentazione della richiesta di conversione. Infatti, la natura decadenziale del termine per il rinnovo del titolo di soggiorno non è coerente con il sistema, dato che quest’ultimo, all’art. 5, co. 5, TUI impone di tenere in considerazione, in favore del rilascio del permesso di soggiorno, gli elementi sopravvenuti e vi...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 3884 del 15 settembre 2016

22/6/2016 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È annullato in appello il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato, disposto per insufficienza reddituale. Infatti, la p.a. - in presenza, come nella specie, di un contratto di lavoro stipulato da pochi mesi - non può limitarsi a valutare il reddito storico che è sicuramente insufficiente, ma deve compiere una prognosi che tenga conto della natura del contratto di lavoro, valutando, ad es., se si tratti di contratto a tempo indeterminato o a tempo determinato, prendendo in considerazione in tale ultimo caso la sua durata, al fine di compiere una prognosi...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 2730 del 22 giugno 2016