Indice di recerca: Lavoro - Autonomo

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27/3/2014 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
È dichiarata la manifesta inammissibilità della questione di legittimità costituzionale degli artt. 4, co. 3, 9, co.4, e 26, co. 7-bis, TUI, nelle parti in cui dette norme considerano le condanne con provvedimenti irrevocabili per uno dei reati relativi alla tutela del diritto di autore, e dagli artt. 473 e 474 c.p., nonché le condanne, anche non definitive, per delitti non colposi, di cui all’art. 381 c.p.p., automaticamente ostative al rilascio del permesso di soggiorno, ivi compreso quello per lungo soggiornanti, senza che l’effettiva pericolosità per l’ordine pubblico o la sicur...
Corte costituzionale, ord. n. 58 del 27 marzo 2014

28/1/2014 - Italiana - Amministrativo - TAR
È accolto il ricorso avverso il provvedimento del consolato generale d’Italia a Miami, recante rigetto della domanda di visto per lavoro autonomo presentata dalla ricorrente, per il fatto che la straniera non rientrerebbe nelle categorie previste dal decreto interministeriale che individua le categorie di stranieri alle quali è possibile rilasciare il visto per lavoro autonomo. Infatti, la norma di rango superiore, contenuta nell’art. 26 TUI prevede, al secondo comma, che lo straniero possa operare in Italia costituendo società di persone; talché nessuna norma di rango secondario potre...
Tar Lazio, sez. III- Ter, sent. n. 1119 del 29 gennaio 2014

23/1/2014 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Deve essere respinto l’appello contro la sentenza di primo grado che aveva rigettato il ricorso avverso il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno. Infatti, la situazione familiare non poteva essere presa in considerazione dall’Amministrazione, non risultando rappresentata dall’interessato alle autorità competenti in nessuna fase della procedura. In ogni caso non sarebbe risolutiva se la mancanza di una valida attività economica produttrice di redditi adeguati si prolunga da alcuni anni e se, soprattutto, ci si trova di fronte all’uso di dichiarazioni false e fraudolenti per ott...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 347 del 23 gennaio 2013

16/12/2013 - Italiana - Amministrativo - TAR
È annullato il provvedimento di rifiuto del rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro autonomo, motivato dall’esistenza di un precedente penale a carico del richiedente, condannato per aver violato le norme sul diritto di autore e l’art. 648 c.p. (ricettazione). Infatti, come afferma giurisprudenza consolidata, il rinnovo del permesso di soggiorno non può essere negato sulla base di una pregressa e risalente condanna se questa è antecedente al rilascio del titolo di soggiorno o del suo rinnovo e non è stata considerata in quella sede ostativa, valorizzando in questi casi l...
Tar Lazio, sez. II- Quater, sent. n. 10882 del 16 dicembre 2013

10/12/2013 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È accolto l’appello e, in riforma della sentenza di primo grado, va accolto il ricorso introduttivo avverso il provvedimento di revoca del permesso di soggiorno per lavoro autonomo. Infatti, la sentenza di primo grado appare sbagliata, in quanto basata unicamente sull’erroneo presupposto che lo straniero sia stato condannato in sede penale assieme ad altri coimputati per aver creato un’organizzazione fraudolenta concepita per svolgere attività di riciclaggio di denaro di provenienza illecita. In realtà, il giudice penale ha ritenuto di assolvere l’interessato, a differenza degli alt...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 5918 del 10 dicembre 2013

15/10/2013 - Italiana - Amministrativo - TAR
È accolto il ricorso avverso il provvedimento con cui è stata respinta la richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro autonomo in considerazione della circostanza che l’interessato è stato coinvolto in un procedimento penale che lo ha condotto a subire una condanna per violazione delle norme sul diritto d’autore nonché in un secondo procedimento per ricettazione. Il provvedimento impugnato è illegittimo in quanto fa unicamente leva sui precedenti penali registrati a carico dello straniero e finisce con il ricavare apoditticamente conclusioni in ordine al mancato inserime...
Tar Lazio, sez. II- Quater, sent. n. 8879 del 15 ottobre 2013

12/9/2013 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Va annullato il provvedimento impugnato in primo grado, in riforma della sentenza appellata, che aveva negato allo straniero il rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro autonomo a causa di una condanna penale per reato ostativo ex art. 26, comma 7 bis, TUI. Infatti, tenuto conto del lungo tempo trascorso, il diniego impugnato non poteva basarsi su un precedente penale così risalente nel tempo e per il quale è intervenuta la dichiarazione di estinzione del reato ai sensi dell’art. 445 c.p.p.; mentre si doveva far luogo alla complessiva valutazione della posizione dello straniero, con sp...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n 4522 del 12 settembre 2013

29/8/2013 - Italiana - Civile - Merito
L’esclusione della ricorrente (cittadina albanese in possesso di permesso di soggiornante di lungo periodo) dall’esame di Stato per l’abilitazione alla professione di consulente del lavoro, disposta dal Ministero del lavoro e fondata sull’art. 3, co. 2, lett. a), legge 11 gennaio 1979 n. 12, configura una condotta discriminatoria, poiché introduce una disparità di trattamento nell’accesso al lavoro in danno dello straniero soggiornante di lungo periodo, che non risulta giustificata in base alla direttiva CE 2003/109. È pertanto ordinato al Ministero del lavoro e delle politiche so...
Tribunale di Milano, sez. lavoro, ord. del 29 agosto 2013

10/7/2013 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In riforma della sentenza impugnata, va respinto il ricorso di prime cure e, pertanto, è confermato il provvedimento con il quale la p.a. aveva rigettato la richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro autonomo, in base al rilievo che la straniera, pur essendo anagraficamente residente presso un Comune italiano in provincia di Varese, non vi era effettivamente domiciliata. La p.a., dunque, diversamente da quanto ha ritenuto il primo giudice, ha fatto corretta applicazione dell’art. 26, co. 3, TUI, il quale richiede allo straniero che intenda conseguire il permesso di ...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 3710 del 10 luglio 2013

20/5/2013 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
Non è fondata la questione di legittimità costituzionale degli artt. 2, co. 2, e 19 della l. reg. Lombardia n. 3/2012, in riferimento all’art. 117, commi 1 e 2, lett. a) ed e), Cost., atteso che la conoscenza della lingua italiana non è dal legislatore regionale prevista quale unico imprescindibile requisito (imposto agli stranieri) richiesto per avviare l’attività commerciale, giacché si prevede che l’interessato possa, in alternativa, attestare la frequenza ed il superamento del corso professionale per il commercio relativo al settore merceologico di riferimento. Corte costituzion...
Corte costituzionale, sent. n. 98 del 20 maggio 2013