Indice di recerca: Lavoro - Autonomo

Sono state trovate 170 decisioni - Pagina 7 di 17

9/7/2015 - Italiana - Amministrativo - TAR
È respinto il ricorso avverso il diniego di visto di ingresso per lavoro autonomo, diniego motivato dal fatto che la società (s.a.s) di cui il ricorrente è socio accomandatario non rientrerebbe fra quelle per le quali i dirigenti e gli amministratori possano richiedere un visto per lavoro autonomo e non sarebbe operativa da almeno tre anni. Infatti, la riserva a particolari categorie di operatori economici degli ingressi disponibili per ciascun anno di riferimento si inscrive nell’ampia sfera di discrezionalità riconosciuta alle autorità di governo dall’art. 3 TUI, norma che, per un v...
Tar Lazio, sez. III-Ter, sent. n. 9260 del 9 luglio 2015

3/7/2015 - Italiana - Amministrativo - TAR
È respinto il ricorso avverso l’ordinanza del Sindaco di Padova con la quale si è imposto, sino alla fine del mese di settembre, che l’orario di apertura delle attività commerciali e artigianali presenti nell’area comparto Stazione Ferroviaria (tra le quali, chioschi di kebab, take away ecc.) sia limitato fra le ore 6.00 e le ore 20.00. Infatti, il provvedimento impugnato, dopo aver richiamato la situazione della zona de qua e quanto già fatto dal Comune per contrastare il fenomeno di degrado (dovuto allo stazionamento di gruppi di soggetti nullafacenti, in particolar modo di etnia c...
Tar Veneto, sez. III, sent. n. 777 del 3 luglio 2015

2/3/2015 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In riforma della sentenza di primo grado, va annullato il rigetto dell’istanza di rinnovo del permesso di soggiorno, rigetto motivato dall’insufficienza dei redditi posseduti e dalla mancanza della disponibilità di un alloggio idoneo per sé ed i suoi familiari. Infatti, occorre considerare che la straniera aveva intrapreso una nuova attività commerciale di pubblico esercizio, investendo in essa rilevanti risorse economiche e, benché nel primo anno la attività ha avuto un reddito negativo, già nel secondo anno e nei successivi si era determinata una inversione di tendenza. In ogni cas...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 1031 del 2 marzo 2015

22/12/2014 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È confermata in appello la sentenza di primo grado che aveva annullato la revoca del permesso di soggiorno per lavoro autonomo, in quanto, a seguito degli accertamenti effettuati, risultava che l’impresa di cui lo straniero appariva titolare era, nei fatti, inesistente. Infatti, la circostanza che l’interessato non abbia ricevuto la comunicazione dell’avviso di procedimento, sia pure perché irreperibile all’indirizzo di notifica (fatto che comunque può essere addebitato a circostanze fortuite occasionalmente mal interpretate dall’amministrazione) e non abbia così potuto esibire q...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 6333 del 22 dicembre 2014

15/12/2014 - Italiana - Amministrativo - TAR
È accolto il ricorso avverso il diniego del rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro autonomo, diniego motivato dal fatto che il ricorrente ha omesso di produrre il certificato di iscrizione alla Camera di commercio e la licenza comunale. In realtà, quanto al primo rilievo, il ricorrente risulta iscritto alla Camera di commercio fin dal 2013 e ben poteva la p.a. con una semplice interrogazione alla banca dati verificarne la sussistenza. Quanto al secondo rilievo (ovvero la mancanza di licenza comunale), occorre osservare che, nell’ambito della Regione Siciliana, l’attività di commer...
Tar Sicilia, sez. II, sent. n. 3299 del 15 dicembre 2014

10/12/2014 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In riforma della sentenza di primo grado va annullato il diniego del rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro autonomo, motivato dal fatto che lo straniero non aveva dimostrato la disponibilità di sufficienti mezzi di sussistenza. Infatti, la normativa vigente prescrive una ragionevole applicazione del necessario requisito di reddito durante il periodo di validità dei permessi di soggiorno, non spingendosi fino a prescrivere una regola di necessaria, assoluta e ininterrotta continuità di quel livello di reddito. Peraltro, in base all’art. 22, co. 11, TUI (pur riferito alla fattispecie...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 6070 del 10 dicembre 2014

25/11/2014 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In riforma della sentenza di primo grado va accolto il ricorso contro il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno ai sensi dell’art. 26 TUI in quanto lo straniero risultava condannato per violazione dell’art. 474 c.p. Infatti, come afferma un orientamento orami consolidato del g.a. confermato da recente sentenza della Consulta, l’interpretazione costituzionalmente orientata dell’art. 26, co. 7-bis, TUI, vieta di ipotizzare un qualsivoglia automatismo ostativo al rilascio del permesso di soggiorno per lavoro autonomo nella commissione dei reati legati alla tutela del diritto d’aut...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 5825 del 25 novembre 2014

15/10/2014 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Anche se dalla condanna per ricettazione non discende un effetto automaticamente ostativo al rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro autonomo, tuttavia la p.a. ha comunque la potestà d’apprezzarne discrezionalmente il valore ai fini di giudicare dell’efficace inserimento, o meno, dello straniero nel tessuto sociale della Repubblica; in particolare, nei casi di richiesta di permesso per lavoro autonomo (per commercio ambulante), correttamente la p.a. può valutare l’incidenza di tale condanna con riguardo alla probabile reiterazione del relativo reato con l’occasione o il pretesto...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 5147 del 15 ottobre 2014

12/9/2014 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È confermato in appello il provvedimento di diniego di rilascio del permesso di soggiorno per lavoro autonomo in quanto il richiedente è stato condannato per il reato continuato di contraffazione dei segni distintivi di prodotti industriali. Infatti, vero è che la giurisprudenza estende la tutela rafforzata prevista dall’art. 9 TUI (nel senso che l’eventuale diniego di rilascio del pds debba essere sorretto da un giudizio di pericolosità sociale, con una motivazione che prenda in esame la durata del soggiorno e l’inserimento sociale, familiare e lavorativo), e, quindi, si esclude ogn...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 4659 del 12 settembre 2014

7/4/2014 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In riforma della sentenza di primo grado va accolto il ricorso contro il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno ai sensi dell’art. 26 TUI in quanto lo straniero risultava condannato per violazione dell’art. 474 c.p. Infatti, l’interpretazione costituzionalmente orientata dell’art. 26, co. 7-bis, TUI vieta di ipotizzare un qualsivoglia automatismo ostativo al rilascio del permesso di soggiorno per lavoro autonomo nella commissione dei reati legati alla tutela del diritto d’autore e dei marchi industriali senza valutare, in concreto, la pericolosità di un soggetto che abbia rich...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 1637 del 7 aprile 2014