Cittadinanza al figlio maggiorenne del naturalizzato: un caso di iperlessia burocratica?

Raffaele Miele
1 novembre 2022


 
Probabilmente sì, almeno nel caso che ci è stato segnalato da un patronato nostro lettore che ha inoltrato la richiesta di cittadinanza per conto di un 25enne extra UE, regolarmente soggiornante e residente in Italia da cinque anni, il cui padre è stato naturalizzato nel 2006. Senza scomodare avvocati o altri esperti, il patronato si è limitato a seguire pedissequamente le indicazioni del portale informatico e alla voce “domanda art. 9” ha selezionato “Lett. B) - 5 anni di residenza legale per lo straniero maggiorenne adottato da cittadino italiano (e per il figlio maggiorenne del naturalizzato)”. La Prefettura, ricevuta la domanda, ha risposto:“In riferimento all’istanza di concessione della cittadinanza italiana presentata dalla S.V. tramite il Sistema di inoltro telematico, si procede al RIFIUTO per i seguenti motivi:1) Il modello della domanda inviato è errato, in quanto è stato compilato quello per Art. 9 Lett. B) utilizzabile dallo straniero maggiorenne adottato...
 
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