Il riconoscimento della cittadinanza italiana per i discendenti eritrei da avi italiani.
Paolo Farci
15 marzo 2021
1. Riferimenti storici
Nell'ambito coloniale italiano esisteva una pluralità di forme di cittadinanza che determinava una gerarchia non solo fra gli italiani e la popolazione indigena, ma altresì all'interno delle genti coloniali. I libici, nativi della Tripolitania, potevano ottenere la cittadinanza italiana mentre in Eritrea, Etiopia e Somalia sussisteva una politica di sudditanza.
La legge 6 luglio 1933, n. 999 "Ordinamento organico per l'Eritrea e la Somalia" stabiliva il diritto all'accesso alla cittadinanza a tutti gli italoeritrei non riconosciuti, integrandoli attraverso la discendenza paterna indipendentemente da quella materna.
In tal modo veniva cambiato il regime della cittadinanza italiana per gli italoeritrei, prevedendo la concessione di tale status solo a seguito del superamento della "prova della razza", un esame medico fondato su rilevazioni morfologico-antropometriche [1].
In altri termini, si trattava di un ridotto e limitato riconoscimento della cittadinanza...
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