Applicazione della direttiva del 31 agosto 2020 sul rintraccio di sedicenti minori stranieri non accompagnati.

Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Trieste
Nota prot. 1444/20 del 21 dicembre 2020


 
Con la presente intendo chiarire alcuni aspetti problematici emersi nella prassi applicativa. Va premesso che la direttiva in oggetto (1) non rimetteva alla polizia giudiziaria l’accertamento sull'età dello straniero immigrato, ma semplicemente richiamava il dato normativo che impone gli accertamenti sanitari solo in presenza di «dubbio», con la conseguenza che in mancanza di qualsivoglia dubbio sulla maggiore età da parte degli operatori del rintraccio, questi ultimi sono tenuti a trattare il soggetto come maggiorenne. Si è avuta conoscenza di casi sporadici in cui migranti rintracciati e fotosegnalati come minorenni sono poi stati collocati in strutture per maggiorenni sulla base di valutazioni non esplicitate e senza fotosegnalamento. In più di un caso a soggetti dichiaratisi minorenni ma considerati senza dubbio maggiorenni sono poi pervenuti documenti d'identità attestanti la loro minore età; conseguentemente essi sono stati trasferiti in struttura per minorenni con...
 
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