Integrazione delle donne, delle madri e delle famiglie provenienti da un contesto migratorio negli Stati membri dell’UE e livelli di competenze linguistiche richiesti per l’integrazione.
Comitato economico e sociale
Parere adottato il 29 ottobre 2020
(GUUE, C 10, 11 gennaio 2021)
Relatori: Indrė VAREIKYTĖ, Ákos TOPOLÁNSZKY
1. Conclusioni e raccomandazioni
1.1. Il Comitato economico e sociale europeo (CESE) rileva che:
— i piani d’azione e le strategie nazionali in materia di integrazione dei migranti variano notevolmente all’interno dell’Unione europea in termini di principi direttivi, misure nonché monitoraggio e valutazione;
— in tutti gli Stati membri vi sono pochi elementi attestanti la presenza di piani d’azione e strategie che riservano una particolare attenzione alle donne o alle questioni di genere, sebbene le donne appartenenti a minoranze etniche e provenienti da contesti migratori, nonché le donne di diverse fasce d’età, siano oggetto di discriminazioni multiple o intersezionali in molti ambiti della vita;
— meno della metà degli Stati membri dell’UE dispone di piani d’azione o strategie esplicitamente rivolti ai discendenti di migranti, anche quando i dati statistici di Eurostat e delle organizzazioni internazionali...
(…)
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