Orientamenti relativi ai lavoratori stagionali nell’UE nel contesto della pandemia di COVID-19.

Commissione europea
Comunicazione C/2020/4813 

(GUUE, C 235 I, 17 luglio 2020)


 
I. INTRODUZIONE In determinati periodi dell’anno alcuni settori dell’economia europea, in particolare il settore agroalimentare e quello del turismo, dipendono dal contributo dei lavoratori stagionali provenienti da altri Stati membri o dai paesi terzi. Molto spesso questi lavoratori conservano la loro residenza principale nel paese di origine e si trasferiscono temporaneamente in uno Stato membro per svolgervi un’attività soggetta al ritmo delle stagioni. I lavoratori stagionali transfrontalieri godono di un’ampia serie di diritti, che possono variare a seconda che si tratti di cittadini dell’Unione o di paesi terzi. A causa della natura temporanea del loro lavoro e delle particolari circostanze in cui lo svolgono, essi possono però essere maggiormente esposti a condizioni di vita e di lavoro precarie. La pandemia di COVID-19 ha reso più visibili queste condizioni e le ha talvolta aggravate. Ha anche mostrato che questi problemi possono in alcuni casi portare a...
 
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