Emersione. Verso la legge di conversione del dl n. 34 con alcuni nodi da sciogliere: ambito di applicazione, richiedenti asilo e prova dell’attività già svolta.

Raffaele Miele
1 giugno 2020


 
Ancora qualche giorno per capire se il faticoso compromesso raggiunto dalle forze di maggioranza sull’articolo 103 del decreto-legge “Rilancio”, l’emersione dei rapporti di lavoro irregolari, reggerà all’urto degli emendamenti che i componenti la Commissione bilancio della Camera dei deputati dovranno presentare entro le 16 di giovedì 4. I malumori non sembrano sopiti e, anzi, potrebbero accentuarsi per effetto del decreto interministeriale del 27 maggio che in alcuni passaggi sembrerebbe non del tutto allineato con la norma primaria, al punto tale da imprimere al provvedimento una decisa progressione verso l’alto del numero degli stranieri che potranno beneficiare della regolarizzazione. Ma, poiché è prevalente l’opinione che vuole confermato il testo originario, di per sé e come tutti sanno altamente divisivo, è probabile che le considerazioni di questo appunto restino nell’ambito di una disquisizione accademica. Una prima questione tocca l’ambito di...
 
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