Le sezioni unite della Cassazione sciolgono il nodo del diritto intertemporale applicabile all’abrogazione della clausola generale della protezione umanitaria.
Fabrizio Gallo
Vice prefetto, Commissione territoriale per il diritto di asilo
1 dicembre 2019
Con tre sentenze pubblicate il 13 novembre scorso (SS.UU., nn. 29459/2019, 29460/2019 e 29461/2019) (1) le Sezioni unite hanno definito la questione, fin qui aperta, del regime intertemporale della nuova disciplina della protezione complementare, così come recata dal d.l. 113/2018, convertito con l. 132/2018. Nelle brevi note seguenti, esamineremo gli antefatti delle decisioni che si commentano, i principi di diritto enunciati, gli elementi di riflessione che sorgono dal ragionamento della Suprema corte e le conseguenze concrete che potrebbero interessare la fase amministrativa del procedimento per il riconoscimento della protezione internazionale.
1. Gli antefatti
Le tre fattispecie giunte fino al vaglio delle Sezioni unite derivano da decisioni di rigetto delle commissioni territoriali, confermate in primo grado e poi modificate in appello con il riconoscimento della protezione umanitaria, fondato, in due casi, sul grado di integrazione sociale e lavorativa raggiunto dal cittadino...
(…)
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