Sulla rappresentanza processuale del richiedente asilo illegittimamente trattenuto presso i Centri per i rimpatri - Nota all’ordinanza del Tribunale di Bologna (causa n. 6463/2019).

Massimo Cipolla
avvocato in Ferrara

Giuseppe Dardari
praticante presso lo studio legale Massimo Cipolla

1 settembre 2019


 
Il caso. La controversia veniva instaurata per tutelare il diritto di un richiedente asilo nigeriano di rimanere sul territorio nazionale sino alla decisione definitiva sull’istanza di protezione internazionale cd. reiterata. Benché lo straniero avesse avanzato, già a far data dal 8 ottobre 2018, domanda ex art. 29 d.lgs. 25/2008 per essere convocato presso la locale questura e formalizzare una nuova richiesta, veniva raggiunto il 22 marzo 2019 dall’ordine che ne disponeva il trattenimento forzoso nel Centro per i rimpatri (CPR) di Torino. La decisione dell’Autorità amministrativa era poi convalidata entro le successive quarantotto ore alla presenza del difensore d’ufficio all’uopo nominato. Avverso il decreto del Prefetto di Ferrara [1], veniva depositato ricorso ex art. 13 TUI dinanzi al Giudice di Pace territorialmente competente e, in quella sede, si avanzava, altresì, istanza di sospensiva del provvedimento limitativo della libertà personale da pronunciare senza...
 
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