Sbarchi giù dell’81%, più attenzione alle rotte via terra.
Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica
24 luglio 2019
I dati emersi dalla riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal ministro Salvini
Dai 18.000 sbarchi del 2018 ai 3.418 del 2019: sono l’81% in meno gli arrivi via mare rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Questo grazie a un’azione diversificata d’intervento.
È quanto è emerso dalla riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto oggi al Viminale dal ministro dell’Interno Matteo Salvini.
Le azioni messe in atto per il contrasto all’immigrazione irregolare comprendono l’impiego di:- sei navi della Guardia di finanza (quattro a Lampedusa, una a Messina e una a Pozzallo) pronte ad intervenire per la difesa dei confini nazionali;- droni messi a disposizione da Frontex, per intercettare i barconi prima che raggiungano le acque internazionali;- attività di intelligence, vigilanza e ricognizione in Libia, intensificate anche verso il confine sud con il Niger.
Altri dati sono stati presentati...
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