Programmi di soggiorno e di cittadinanza per investitori: Stati membri in ordine sparso, la Commissione verso regole uniformi e l’Italia cerca di migliorare il suo art. 26 bis TUI.

Raffaele Miele


 
La Commissione europea ha presentato al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, una relazione che raccoglie gli esiti di una ricerca sui programmi degli Stati membri che concedono agli investitori extra-UE diritti di cittadinanza e/o di soggiorno. Obiettivo della Commissione è evidenziare i rischi per la sicurezza in generale, in materia di riciclaggio, evasione fiscale e corruzione derivanti soprattutto dalla concessione di cittadinanza senza un preventivo soggiorno o comunque senza una valutazione di merito che vada oltre il solo dato economico dell’investimento. La relazione mette in evidenza le sfide relative alla governance e alla trasparenza di tali programmi ed esamina come essi potrebbero essere affrontati e fornisce alcune indicazioni per migliorarli all’interno di un quadro comune. Riguardo i programmi di attrazione degli investimenti basati sulla concessione della cittadinanza adottati da Bulgaria, Cipro e...
 
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