Corte europea dei diritti dell’uomo. Aggiornata al 31 dicembre 2018 la Guida sul principio del “ne bis in idem”.

Nota a cura di Paola Mangano, avvocato in Viterbo


 
La Corte europea dei diritti dell’uomo ha pubblicato una Guida sull’articolo 4 del Protocollo n. 7 alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo, che contempla il principio del ne bis in idem  in forza del quale “Nessuno può essere perseguito o punito penalmente dalle giurisdizioni dello stesso Stato in ragione di un reato per il quale sia  già stato assolto o condannato con una sentenza definitiva conformemente alla legge e alla procedura penale di questo Stato”. Il testo è stato aggiornato con la giurisprudenza fino al 31 dicembre 2018 e, dopo aver analizzato la struttura dell’articolo, affronta i problemi di qualificazione circa la natura penale del procedimento, soffermandosi sulle condizioni e i criteri delineati nella sentenza dell’8 giugno 1976, Engel v. Paesi Bassi (ricorso n. 51100/71), la cui corretta interpretazione è indispensabile per la qualificazione delle sanzioni che, pur considerate come amministrative nell’ordinamento statale, sono da...
 
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