Status di rifugiato e discriminazione di genere.

Morgana Taverriti
Avvocato praticante presso Avvocatura distrettuale dello Stato


 
L’incertezza che si cela attorno al rapporto tra status di rifugiato e discriminazione di genere, è un problema tanto attuale quando complesso. Che si riflette inevitabilmente nel modo del diritto. Infatti, manca, ad oggi, un’interpretazione univoca da parte della dottrina e della giurisprudenza riguardo a tale rapporto. Per cercare di districarsi attraverso tale complessa problematica, occorre prendere le mosse dalle fonti normative, soprattutto sovranazionali, che riconoscono una tutela alle persone che subiscono, nei paesi di origine, discriminazioni di genere, con particolare riferimento alle persone LGBTI e alle donne vittime di violenze domestiche o persecuzioni. La Convenzione di Ginevra, tra i cinque motivi in base ai quale può individuarsi il fondato timore di persecuzione annovera, anche l’appartenenza a un determinato gruppo sociale. Difatti, si definisce gruppo sociale quel “gruppo di persone che condividono una caratteristica innata, una storia comune, o che sono...
 
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