Immigrazione e criminalità: la “labeling theory” oggi.

Gabriella D'Ambrosio
Dottoranda in Sociologia, Università degli Studi di Roma La Sapienza


 
Introduzione Il lavoro che sarà sviluppato all'interno di questo contributo focalizza l'attenzione sul concetto squisitamente sociologico di devianza e, in particolare, concentra lo sguardo sulle dinamiche migratorie in Italia. Il punto di partenza risiede, infatti, nella spiegazione di tutte quelle prospettive che fanno capo alle cosiddette sociological theories of deviance e, nello specifico, attraverso la disamina delle opere di Edwin M. Lemert, Erving Goffman e di Howard S. Becker, verrà esplicitato come, in realtà, l'attribuzione di "deviante" ad un individuo sia una costruzione sociale che viene messa in atto da uno specifico soggetto e/o collettività nei confronti dell'Alter. Secondo questo punto di vista, la stabilizzazione di un'identità deviante sarebbe nient'altro che il risultato di un processo di "etichettamento" e, per questo motivo, il nucleo di questi processi è da rintracciare nelle norme che definiscono un determinato comportamento come lecito o meno. Dunque,...
 
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