Senato: presentato il ddl n. 1065 per la modifica del testo unico dell’immigrazione.
Norme per l’ingresso, l’accesso al lavoro e l’integrazione dei cittadini stranieri. Modifiche al testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286
Disegno di legge n. 1065 d’iniziativa dei senatori dell’Ulivo LIVI BACCI, FINOCCHIARO, ZANDA, BIANCO, MANZELLA, TREU, FRANCO Vittoria, MORANDO, BENVENUTO, SOLIANI, ROILO, DI SIENA, IOVENE e MERCATALI
Comunicato alla Presidenza del Senato il 5 ottobre 2006
Onorevoli Senatori. – L’immigrazione è una formidabile forza di cambiamento della società italiana di questo inizio di secolo.
Nel 1996, lo stock migratorio regolare non raggiungeva il milione di persone; oggi – a 10 anni di distanza – gli stranieri regolarmente soggiornanti nel nostro paese hanno superato i 3 milioni, con un aumento medio annuo di oltre 200.000 unità. Negli ultimi anni l’Italia – insieme alla Spagna – è stato il paese europeo con la maggiore immigrazione, che (fatte le debite proporzioni) è di entità comparabile a quella accolta negli Stati Uniti, paese storicamente aperto verso l’esterno.
Si usa dire, con ragione, che l’immigrazione è un’opportunità ed una risorsa: ma questa affermazione è vera, soprattutto, quando concorrano altre circostanze. In particolare, occorre che essa sia governata e non subìta; che sia accompagnata da dinamici e corretti processi d’inserimento, integrazione...
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