Camera. Il Ministro dell’interno risponde all’interrogazione n. 3–02509: Elementi e iniziative in relazione al centro di accoglienza per migranti allestito nell'area «ex Rizzo» a Como.
28 settembre 2016
NICOLA MOLTENI. Ministro, da oltre tre mesi, la città di Como, che è una città a grande vocazione turistica, è diventata un grande centro di accoglienza a cielo aperto: prima la stazione (le immagini le abbiamo viste), la stazione San Giovanni di Como, che ha ospitato oltre 600 clandestini, clandestini e non profughi, che hanno bivaccato nel degrado, nell'immondizia, in condizioni igienico-sanitarie da terzo mondo e oggi, dopo tre mesi, un nuovo centro di accoglienza, una baraccopoli, un ghetto che sta dando accoglienza a oltre 350 clandestini, che non si sono fatti identificare e che non hanno fatto domanda d'asilo, con gravi problemi per la popolazione locale. Ministro, le chiediamo tre cose. Primo: i costi che sono stati sostenuti dall'amministrazione centrale dello Stato per questo ghetto. Secondo: la chiusura immediata di questa baraccopoli. Terzo: la possibilità di poter ridare dignità e sicurezza ai cittadini residenti in quel quartiere. ANGELINO ALFANO, Ministro...
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