Senato. Il sottosegretario Della Vedova risponde all’interrogazione n. 3-01435: questioni circa i visti d’ingresso di 90 gg. richiesti dalla FIDAL per far partecipare a diverse gare atleti provenienti da Paesi fuori dall’area Schengen.
Commissione Affari esteri, emigrazione
14 luglio 2016
Il sottosegretario DELLA VEDOVA risponde alla interrogazione n. 3-01435 presentata dal senatore Fravezzi ed altri, ricordando che la normativa italiana prevede che agli atleti stranieri, ai loro allenatori, direttori tecnico-sportivi e preparatori atletici, possano essere concessi visti d’ingresso di diverse tipologie, in ragione della specifica attività da svolgere e della durata del soggiorno.
I visti “per gara sportiva” consentono l’ingresso per partecipare a singole competizioni o ad una serie di manifestazioni sportive con un visto Schengen di breve durata (massimo 90 giorni utilizzabili in un periodo di 180 giorni) per la cui emanazione è richiesta una specifica autorizzazione del CONI. Vi è, inoltre, la possibilità di rilasciare un visto nazionale di lunga durata (fino a 12 mesi) per esercitare, su ingaggio, attività professionale in Italia per un periodo di tempo stagionale o continuativo. In ogni caso, le domande di visto devono essere presentate personalmente dal...
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