Camera. Il Ministro dell’interno risponde all’interrogazione n. 3-02158: Iniziative volte a negare l’ingresso nel territorio nazionale ad un noto predicatore islamico kuwaitiano di tendenze radicali e antisemite.

6 aprile 2016
 
ANGELINO ALFANO, Ministro dell'interno. Signor Presidente, onorevoli colleghi, l'imam Tareq Suwaidan non potrà entrare e non entrerà in Italia. La sua figura è ben nota alle nostre forze di polizia e a quelle degli altri Paesi appartenenti all'area Schengen, proprio perché in relazione alle sue attività precedenti di predicazione, che si sono connotate per contenuti radicali, antioccidentali e antisemiti, nonché per la sua nota vicinanza ai Fratelli musulmani, è stato inserito, da parte del Belgio, nella Sistema informativo Schengen fin dal mese di novembre 2014. In virtù di questo inserimento gli è stata praticamente preclusa la possibilità di accedere in uno qualsiasi dei Paesi di quell'area e, dunque, Italia compresa. Una eventuale domanda di rilascio del visto di ingresso verrebbe automaticamente rigettata, con la conseguente negazione del visto, esattamente come hanno già fatto Regno Unito e lo stesso Belgio.   Voglio anche sottolineare che nel caso in cui...
 
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