Risoluzione sulla proposta di direttiva relativa alle condizioni di ingresso e soggiorno dei cittadini di paesi terzi per motivi di ricerca, studio, scambio di alunni, tirocinio retribuito e non retribuito, volontariato e collocamento alla pari.

Parlamento europeo
Risoluzione legislativa del 25 febbraio 2014

 
In base alle norme votate dal Parlamento il 25 febbraio, l'Ue offrirebbe migliori condizioni di vita e di lavoro a studenti e ricercatori extracomunitari talentuosi, in moda da incoraggiare la competitività degli Stati membri nel lungo periodo. Tali norme inoltre renderebbero più chiare le condizioni d'ingresso e soggiorno dei tirocinanti stranieri, dei volontari, degli alunni e dei ragazzi “alla pari”. Come afferma la Commissione europea, l'Europa spende lo 0,8 % in meno del PIL per la ricerca e lo sviluppo (R&S) rispetto agli Stati Uniti e l'1,5 % in meno rispetto al Giappone, spingendo molti fra i migliori ricercatori e innovatori di tutto il mondo a muoversi verso questi paesi. L'aggiornamento delle norme europee, approvato con 578 voti in favore, 79 voti contrari con 21 astensioni, creerebbe condizioni migliori per rendere l'Unione europea più attraente per i cittadini di paesi terzi che cercano opportunità per fare ricerca, per studio, per partecipare ad uno...
 
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