Camera. Audizione del Ministro per la cooperazione internazionale e l'integrazione Andrea Riccardi sulle linee programmatiche del suo dicastero.
Impedire la perdita di oltre 300mila permessi di soggiorno a rischio, graduare il costo dei permessi, superare le quote per i lavoratori formati all’estero, cittadinanza ius culturae per le seconde generazioni. Sono alcuni degli auspici del Governo secondo il ministro all’Integrazione, Andrea Riccardi.
“Non sono il tribuno degli stranieri, sono il ministro dell’Integrazione tra italiani e stranieri”.
Sicurezza del soggiorno, cittadinanza alle seconde generazioni, rappresentanza delle comunità straniere nelle amministrazioni: sono questi i punti cardine per l’integrazione che il nuovo Governo cercherà di favorire.
È quanto ha dichiarato l’11 gennaio il ministro dell’Integrazione, Andrea Riccardi, nel corso di un’audizione in Commissione affari costituzionali della Camera.
Lo storico e fondatore della Comunità di Sant’Egidio, ha ricordato anzitutto di non essere “un patito del multiculturalismo” ma di riconoscersi invece “nella parola integrazione”. Per questo, presentando il suo ruolo nel Governo, ha detto “non sono il tribuno degli stranieri, sono il ministro dell’Integrazione tra italiani e stranieri”.Parlando degli obiettivi di Governo, Riccardi ha dichiarato “non vorrei che l’Italia diventi un luogo di turn over, di braccianti semestrali”. “La mia preoccupazione – ha...
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