La Commissione avvia un'azione legale contro l'Italia accusandola di finanziamento discriminatorio degli studi.
Comunicato del 8 ottobre 2009
La Commissione europea ha deciso di intraprendere un'azione legale contro l'Italia poiché questa ha indetto un concorso per l'assegnazione di appartamenti ad affitto agevolato a studenti universitari basato su due condizioni discriminatorie: essere cittadino italiano e aver risieduto nel territorio nel quinquennio precedente. La Commissione invierà oggi una lettera di costituzione in mora alle autorità italiane che hanno due mesi per rispondere – questo è il primo passo della procedura d'infrazione.
"La libera circolazione delle persone è un principio fondamentale dell'UE ed assicura che i cittadini non siano discriminati sulla base della nazionalità. Un finanziamento degli studi concesso agli studenti sotto forma di agevolazione abitativa è un vantaggio sociale che deve essere garantito senza discriminazione nei confronti dei lavoratori migranti e dei loro figli," ha dichiarato Vladimír Špidla, commissario UE responsabile per l'occupazione e gli affari sociali, e ha...
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