Riconoscimento della cittadinanza italiana a coloro i quali ne erano stati privati per effetto delle leggi razziali.

Circolare del Ministero dell’interno - Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione - Direzione centrale per diritti civili, la cittadinanza e le minoranze del 15 giugno 2009, n. K.33.

OGGETTO: Riconoscimento della cittadinanza italiana a coloro i quali ne erano stati privati per effetto delle leggi razziali.

 
È stato di recente sollevato il problema del riconoscimento della cittadinanza italiana a ex connazionali, di origine ebraica, che, privati del nostro status civitatis, lasciarono l'Italia a causa delle leggi razziali e acquistarono la cittadinanza dello Stato ospitante. L'art. 3 del R.D.L. 7 settembre 1938, n. 1381 e l'art. 23 del R.D.L. 17 novembre 1938, n. 1728 stabilivano infatti che: “le concessioni di cittadinanza italiana comunque fatte a stranieri ebrei posteriormente al 1° gennaio 1919 s'intendono revocate”. In applicazione dei suddetti articoli vennero privati della cittadinanza italiana tutti i cittadini ebrei naturalizzati italiani sia in forza dei Trattati di pace di San Germano (10 settembre 1919), di Rapallo (12 novembre 1920) e di Losanna (24 luglio 1923) e delle speciali norme emanate in relazione ai predetti trattati, che ai sensi dell'art. 4 della legge 13 giugno 1912 n. 555, cioè in tutti quei casi in cui l'acquisto dello status civitatis era...
 
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