La Commissione invita l’Italia a modificare le disposizioni in materia di visti ed autorizzazioni al lavoro richiesti ai lavoratori extracomunitari in trasferta.

Bruxelles, 21 dicembre 2005
 
La Commissione europea ha preso provvedimenti contro gli ostacoli alla libertà di stabilimento e alla libera circolazione di servizi in Italia, Belgio e Lussemburgo. La Commissione ha deciso di deferire l'Italia alla Corte di giustizia europea per le disposizioni di legge che impongono ai fornitori di servizi di elaborazione e stampa di cedolini paga di iscriversi ad un albo professionale specifico ed ha formalmente invitato l’Italia a modificare le normative relative alla trasferta di lavoratori cittadini di paesi terzi e quelle riguardanti l’imposizione di tariffe minime per i servizi di architetti e ingegneri. La Commissione ha inoltre invitato il Belgio a modificare la sua legislazione sull’installazione di sistemi di allarme. Tali richieste sono state presentate sotto forma di “pareri motivati”, la seconda fase del procedimento per infrazione di cui all’articolo 226 del trattato CE. Se lo Stato membro non si conforma al parere entro due mesi,...
 
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