Lavoratori qualificati: accesso più facile al lavoro in tutti gli Stati membri.

di Federica Iannacone
 
È finalmente terminato l’iter, iniziato nel 2002, della dibattuta proposta di direttiva relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali. È stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 30 settembre il testo della direttiva che fissa le regole con cui uno Stato membro, che sul proprio territorio subordina l’accesso o l’esercizio ad una determinata professione al possesso di determinate qualifiche professionali, riconosce le qualifiche professionali acquisite in uno o più Stati membri e che, nello Stato di conseguimento del titolo, permettono l’esercizio della medesima professione. Il campo di intervento della direttiva copre tutti i tipi di professione: lavoro autonomo, subordinato e l’esercizio delle professioni c.d. regolamentate, quali medici, infermieri, architetti, avvocati, con esclusione, ancora, delle attività che partecipano all’esercizio dei pubblici poteri, come quella di notaio. Essa si applica ai cittadini comunitari, ma...
 
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