Politiche e strategie di integrazione. Lo choc culturale e la rilevanza del riconoscimento.

Barbara Faedda
 
Integrazione vuol dire essenzialmente essere riconosciuti. Il riconoscimento permette di essere o non essere, di esistere o non esistere. Il riconoscimento dà perciò lo status, valore e senso ad un individuo. Il rifiuto o l’annullamento del riconoscimento conduce al dolore, all’esclusione e alla emarginazione. Dare e ricevere riconoscimento è una innegabile relazione di potere, intorno alla quale ruotano molti attributi, un certo livello di simbolismo e, in alcune situazioni, addirittura un’aura di sacralità. Se si pensa che la costruzione dell’identità è un processo dialogico, sia in relazione a se stessi che in relazione agli altri, si arguisce che si effettua una comparazione continua e permanente tra l’identità data da fuori e la percezione di se stessi. Nel caso degli immigrati, il primo obiettivo è di essere ‘almeno’ percepiti; il secondo di venir percepiti come uomini e donne detentori di diritti umani. Infine, essere...
 
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