La nascita di un figlio, ovvero lo stato di gravidanza, sopravvenuti nelle more del giudizio d’impugnazione del diniego di protezione internazionale, deve essere valutato dal giudice al fine di individuare la sussistenza di una situazione di vulnerabilità, atteso che è vietata l’espulsione delle donne in gravidanza e nei sei mesi successivi al parto (art. 19, co. 2, lett. d), TUI) e che le...
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