L’espulsione di un disertore dell’esercito eritreo verso il paese di origine, sia pure disposta dopo la cessazione del conflitto con l’Etiopia, esporrebbe la persona a trattamenti inumani e degradanti e quindi costituirebbe una violazione dell’art. 3 della CEDU.
Corte europea per i diritti dell’uomo, ex Sez. II, sentenza del 5 luglio 2005. Said – Paesi Bassi...
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