Indice di recerca: Unione europea - Libera circolazione delle persone, protezione internazionale, immigrazione

Sono state trovate 440 decisioni - Pagina 27 di 44

27/3/2014 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Gli artt. 18 e 21 TFUE devono essere interpretati nel senso che ostano a una normativa nazionale, come quella italiana, che riconosce il diritto di utilizzare, nei processi civili pendenti dinanzi ai giudici di uno Stato membro che abbiano sede in un determinato ente locale di tale Stato (nella specie, la provincia di Bolzano), una lingua diversa dalla lingua ufficiale di detto Stato (nel caso di specie, il tedesco) solo ai cittadini di quest’ultimo che siano residenti in questo stesso ente locale. Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. II, sent. del 27 marzo 2014 Nella causa C 322/1...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. II, sent. del 27 marzo 2014

12/3/2014 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
Le disposizioni della direttiva 2004/38/CE, relativa al diritto dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri, devono essere interpretate nel senso che non ostano a che uno Stato membro rifiuti il diritto di soggiorno al cittadino di un paese terzo, familiare di un cittadino dell’Unione, quando tale cittadino possiede la cittadinanza di detto Stato membro e risiede in questo medesimo Stato, ma si reca regolarmente in un altro Stato membro nell’ambito delle sue attività professionali. L’art. 45 TFUE deve esser...
Corte di giustizia dell’Unione europea, grande sez., sent. del 12 marzo 2014

12/3/2014 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
Il familiare extra Ue del cittadino dell’Unione, con il quale abbia sviluppato o consolidato una vita familiare nel corso di un soggiorno effettivo in uno Stato membro diverso da quello di appartenenza del familiare Ue, mantiene il diritto al soggiorno derivato quando accompagna o raggiunge il cittadino Ue che ritorna nello Stato di cui è cittadino, analogamente a quanto prevede la direttiva 2004/38/CE circa la concessione di un diritto di soggiorno del familiare di un cittadino dell’Unione che si è avvalso del proprio diritto di libera circolazione stabilendosi in uno Stato membro diver...
Corte di giustizia dell’Unione europea, grande sez., sent. del 12 marzo 2014

6/2/2014 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Gli artt. 52 e 56 TFUE devono essere interpretati nel senso che ostano a una normativa di uno Stato membro come quella portoghese, che impone il requisito della residenza nel territorio nazionale ai cittadini dell’Unione europea che aspirino al conseguimento di una patente nautica da diporto rilasciata da tale Stato membro. Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. III, sent. del 6 febbraio 2014 Nella causa C 509/12, avente ad oggetto la domanda di pronuncia pregiudiziale proposta alla Corte, ai sensi dell’articolo 267 TFUE, dal Tribunal Central Administrativo Norte (Portogallo), con ...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. III, sent. del 6 febbraio 2014

30/1/2014 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Il diritto alla protezione sussidiaria sussiste non soltanto in caso di conflitto armato internazionale e di conflitto armato che non presenta carattere internazionale, così come definiti dal diritto internazionale umanitario, ma anche in caso di conflitto armato interno, purché tale conflitto sia caratterizzato dal ricorso ad una violenza indiscriminata. Neppure è richiesto che l’intensità degli scontri armati ed il livello di organizzazione delle forze armate presenti o la durata del conflitto siano oggetto di una valutazione distinta da quella relativa al livello di violenza che imper...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. IV, sent. del 30 gennaio 2014

16/1/2014 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 16, par. 2, della direttiva 2004/38/CE, relativa al diritto dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri, dev’essere interpretato nel senso che i periodi di detenzione nello Stato membro ospitante di un cittadino di un paese terzo, familiare di un cittadino Ue che ha acquisito il diritto di soggiorno permanente in tale Stato membro durante detti periodi, non possono essere presi in considerazione ai fini dell’acquisizione, da parte di tale cittadino, del diritto di soggiorno permanente ai sensi di tale...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. II, sent. del 16 gennaio 2014

16/1/2014 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 28, par. 3, lett. a), della direttiva 2004/38/CE, secondo il quale il cittadino dell’Unione che abbia soggiornato nello Stato membro ospitante i precedenti dieci anni non può essere oggetto di una decisione di allontanamento, salvo se la decisione è adottata per motivi imperativi di pubblica sicurezza, deve essere interpretato nel senso che il periodo di soggiorno decennale deve essere, in linea di principio, continuativo e calcolato a ritroso, a partire dalla data della decisione di allontanamento della persona di cui trattasi. La suddetta disposizione deve essere interpretata ne...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. II, sent. del 16 gennaio 2014

10/12/2013 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 19, par. 2, del regolamento (CE) n. 343/2003, che stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l’esame di una domanda d’asilo presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di un paese terzo, dev’essere interpretato nel senso che, nelle circostanze in cui uno Stato membro abbia accettato la presa in carico di un richiedente asilo in applicazione del criterio di cui all’art. 10, par. 1, di detto regolamento, vale a dire, quale Stato membro del primo ingresso del richiedente asilo nel territorio dell’Ue, tale richiedente può co...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande sez., sent. del 10 dicembre 2013

14/11/2013 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Quando gli Stati membri non possono ignorare che le carenze sistemiche della procedura di asilo e delle condizioni di accoglienza dei richiedenti asilo nello Stato membro identificato inizialmente come competente in base ai criteri enunciati nel capo III del regolamento (CE) n. 343/2003, che stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l’esame di una domanda d’asilo presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di un paese terzo, costituiscono motivi seri e comprovati di credere che il richiedente asilo corra un rischio reale di subire trat...
Corte di giustizia dell’Unione europea, grande sez., sent. del 14 novembre 2013

7/11/2013 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 10, par. 1, lett. d), della direttiva 2004/83/CE, recante norme minime sull’attribuzione, a cittadini di paesi terzi o apolidi, della qualifica di rifugiato o di persona altrimenti bisognosa di protezione internazionale, nonché norme minime sul contenuto della protezione riconosciuta, dev’essere interpretato nel senso che l’esistenza di una legislazione penale come quelle di cui trattasi in ciascuno dei procedimenti principali (Sierra Leone, Uganda, Senegal), che riguarda in modo specifico le persone omosessuali, consente di affermare che tali persone devono essere considerate ...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. IV, sent. del 7 novembre 2013 - C199/12 e C-201/12