Il ricongiungimento familiare e l’inviolabilità del diritto all’unità familiare nell’interpretazione della corte costituzionale tra famiglia nucleare e famiglia allargata. Ragionevoli restrizioni e disparità di trattamento.

Silvia Scopelliti
 
Considerazioni introduttive Il ricongiungimento familiare tutela il diritto dello straniero regolarmente soggiornante in Italia ad essere raggiunto ed a convivere, previo rispetto di alcune condizioni, con la sua famiglia nucleare (coniuge e figli) o d’origine (genitori a carico), ed è disciplinato dagli art. 28 e 29 del decreto legislativo 25 luglio 1998 n. 286 nel testo modificato dal’art. 23 della legge 30 luglio 2002 n. 189, che riconoscono espressamente “il diritto a mantenere o a riacquistare l’unità familiare nei confronti dei familiari stranieri… agli stranieri titolari di carta di soggiorno o permesso di soggiorno di durata non inferiore ad un anno, rilasciato per lavoro subordinato o per lavoro autonomo, ovvero per asilo, per studio o per motivi religiosi”. L’attuale formulazione delle norme del Testo Unico relative al ricongiungimento familiare è frutto, peraltro, di una lenta evoluzione della legislazione in accordo, da un...
 
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