Se l’Inps sospende illegittimamente – e a volte non restituisce – le provvidenze spettanti agli stranieri regolarmente soggiornanti.

Paolo Morozzo della Rocca


 
Il problema Come all'INPS è ben noto, per effetto di diverse pronunce della Corte costituzionale “L’indennità di accompagnamento, la pensione di inabilità, l’assegno mensile di invalidità e l’indennità mensile di frequenza, ferme restando le verifiche degli ulteriori requisiti di legge (condizioni sanitarie, residenza in Italia ecc..) spettano anche agli stranieri regolarmente soggiornanti, anche se privi di permesso di soggiorno CE di lungo periodo, alla sola condizione che siano titolari del requisito del permesso di soggiorno di almeno un anno” (così, il messaggio dell’Inps n. 13983 del 4 settembre 2013). È stata però riscontrata presso alcune sedi dell'Ente una prassi particolarmente discutibile nei riguardi degli assicurati di nazionalità straniera titolari delle prestazioni sopra elencate. Dette prestazioni, infatti, talvolta vengono sospese in coincidenza con la data di scadenza del permesso di soggiorno (di solito con interruzione del pagamento già della...
 
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