Camera. Il sottosegretario Manzione risponde all’interrogazione concernente le italiane che hanno perso la cittadinanza per effetto della legge n. 555 del 1912.

Commissione Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni
Resoconto della seduta n. 58 di Giovedì 18 luglio 2013

 
Elena CENTEMERO (PdL), nell'illustrare l'interrogazione in titolo, sottolinea come questa metta in evidenza una discriminazione che esiste in materia di cittadinanza. Discriminazione che riguarda quelle donne cittadine italiane, emigrate all'estero nel secolo scorso e sposate con stranieri, che la legge n. 55 del 1912 ha privato – loro e i loro figli – della cittadinanza. Situazione sanata dalla Costituzione nel 1948, che non ha riguardato però i casi antecedenti a quella data. Chiede, quindi, al Governo, quali iniziative intenda assumere sul tema del rispetto del diritto di cittadinanza. Il sottosegretario Domenico MANZIONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1). Elena CENTEMERO (PdL) replicando, ringrazia il sottosegretario per la chiarezza della sua risposta e anche per l'indicazione di percorso normativo che ha fornito. Osserva che la sua interrogazione nasce da un ordine del giorno approvato dal Consiglio...
 
(…)
 
Segue nello spazio riservato agli abbonati
 
 
Contenuto completo visibile previo abbonamento
Se sei già abbonato a Immigrazione.it accedi al portale con le tue credenziali per proseguire.