Alcune riflessioni a margine del cosiddetto “pacchetto sicurezza”: lo strumento del decreto correttivo.

Massimiliano Vrenna e Francesca Biondi Dal Monte
 
Nella Gazzetta Ufficiale dello scorso 25 luglio è stata pubblicata la legge 24 luglio 2008, n. 125, recante “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 23 maggio 2008, n. 92, recante misure urgenti in materia di sicurezza pubblica”. Si tratta, com’è noto, della prima tessera di un puzzle più grande che prende il nome convenzionale di “pacchetto sicurezza” e che si compone, oltre che della suddetta legge, anche di un disegno di legge e di tre schemi di decreti legislativi correttivi che andranno a modificare la disciplina attualmente in vigore in materia di: circolazione e soggiorno dei cittadini dell’Unione europea e dei loro familiari sul territorio degli Stati membri, riconoscimento e della revoca dello status di rifugiato, ricongiungimento familiare. Su questi ultimi schemi di decreti e sulle tecniche utilizzate per la loro redazione si concentreranno le brevi riflessioni che seguono. In data 1 agosto 2008, il Consiglio dei...
 
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