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Risultati della ricerca per: “Reati e processo penale”

Sono state trovate 1068 decisioni - pagina Pagina 1 di 107

26/5/2024 - Italiana - Amministrativo - TAR
Nell’attuale contesto culturale, sociale e giuridico, non può ritenersi che la giurisprudenza relativa all’incostituzionalità dell’automatismo ostativo all’ingresso o alla permanenza in Italia del cittadino straniero condannato per il reato di piccolo spaccio si estenda a vietare qualsiasi automatismo ostativo, cosicché s’imporrebbe in tutti i casi una valutazione in concreto della pericolosità sociale, né vi sono i presupposti per sollevare una nuova questione di costituzionalità sul punto. È pertanto legittimo il diniego di rinnovo del permesso per motivi di lavoro opposto a...
TAR Friuli Venezia Giulia, sez. I, 26 aprile 2024, n. 146

14/5/2024 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
La mancata abrogazione e trasformazione in illecito amministrativo del reato di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato, punito con la sola pena pecuniaria, non presenta profili di incostituzionalità (art. 76 Cost). L’esclusione dalla depenalizzazione dei reati previsti dal TUI operata dall’art. 1, co. 4, d.lgs. n. 8/2016 non contrasta infatti con il principio direttivo della depenalizzazione fondata sul trattamento sanzionatorio (o “cieca”), poiché a tale criterio la legge-delega affianca quello della penalizzazione nominativa.Corte costituzionale, 14 maggio 2024, n...
Corte costituzionale, 14 maggio 2024, n. 88

25/4/2024 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
In forza dell’art. 20 TFUE, la revoca o il rifiuto del permesso di soggiorno a un cittadino di un paese terzo familiare di un cittadino dell’Unione che non ha mai esercitato la propria libertà di circolazione deve necessariamente seguire a un esame preliminare sulla sussistenza di un rapporto di dipendenza tale per cui il cittadino dell’Unione sarebbe costretto a lasciare il territorio dell’Unione europea, considerato nel suo insieme, assieme al familiare, qualora quest’ultimo non vanti un diritto di soggiorno in forza di una diversa disposizione applicabile nello Stato membro inter...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 25 aprile 2024, cause riunite C-420/22 e C-528/22, NW (Informations classifiées)

24/4/2024 - Italiana - Penale - Cassazione
L’art. 698, cp. 2, c.p.p. osta all’estradizione quando, in assenza di accordi bilaterali, nell’ordinamento dello Stato richiedente il fatto ascritto all’estradando è punito con la pena di morte e non vi è una sentenza irrevocabile che abbia applicato una pena diversa. Non può dunque essere estradato in Pakistan (Paese con cui non è stato siglato un accordo in materia) l’imputato per un reato punibile con la pena capitale (omicidio volontario), pur in presenza di un’ordinanza presidenziale che stabilisce che, ove fosse accertata la responsabilità penale dell’estradando, tale ...
Corte di cassazione, sez. VI penale, 24 aprile 2024, n. 17316

22/4/2024 - Italiana - Amministrativo - TAR
A seguito del recente intervento della Corte costituzionale, accede alla emersione il cittadino straniero condannato per reati di piccolo spaccio (art. 73, co. 5, DPR 309/1990). Va pertanto annullato il diniego adottato ex art. 103, co. 10, lett. c), DL n. 34/2020, norma espunta dall’ordinamento in quanto contraria alla Costituzione. Le spese di giudizio sono tuttavia compensate, in ragione della novità della questione.TAR Toscana, sez. I, 22 aprile 2024, n. 484(n. 455) Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana(Sezione Seconda) ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso num...
TAR Toscana, sez. I, 22 aprile 2024, n. 484

11/4/2024 - Italiana - Penale - Cassazione
Qualora sia già emerso che l’imputato o l’indagato alloglotta non conosce la lingua italiana, la mancata traduzione dell’ordinanza di custodia cautelare personale emessa nei suoi confronti determina che tale ordinanza è affetta da nullità ai sensi del combinato disposto degli artt. 143 e 292 c.p.p. Qualora, invece, la non conoscenza della lingua italiana non sia già emersa, l’ordinanza di custodia cautelare non tradotta è valida fino al momento in cui risulti tale mancata conoscenza, la quale comporta l’obbligo di traduzione del provvedimento in un congruo termine; in assenza, ...
Corte di cassazione, sezioni unite penali, 11 aprile 2024, n. 15069

5/4/2024 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In materia di richiesta della cittadinanza ex art. 9, co. 1, lett. f), legge n. 91/1992 e valutazione di pericolosità dell’interessato, le imputazioni concernenti quest’ultimo che non abbiano dato luogo ad accertamenti di responsabilità penale e che siano collocate a significativa distanza temporale, non sono sufficienti, per sé sole, a giustificare il rigetto della domanda di concessione della cittadinanza. L’Amministrazione è quindi tenuta ad apprezzare anche gli elementi di carattere positivo, idonei a qualificare la personalità dell’interessato, in particolare, la lunga perman...
Consiglio di Stato, sez. III, 5 aprile 2024, n. 3178

19/3/2024 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
È costituzionalmente illegittimo l’art. 103, co. 10, lett. c), del DL n. 34/2020 (convertito con modif. nella legge n. 77/2020), nella parte in cui esclude in maniera assoluta e automatica dall’emersione il lavoratore straniero condannato per il reato di c.d. “piccolo spaccio” (art. 73, co. 5, DPR n. 309/1990). Trattandosi di un reato a offensività ridotta, la presunzione ostativa è infatti del tutto irragionevole e sproporzionata rispetto alle finalità dell’istituto di cui all’art. 103 cit., ispirata all’istanza di favorire l’integrazione lavorativa e sociale di persone...
Corte costituzionale, 19 marzo 2024, n. 43

14/3/2024 - Italiana - Amministrativo - TAR
È legittimo il diniego opposto alla straniera espulsa dal territorio nazionale a seguito della condanna per gravi reati in materia di stupefacenti, la quale chiedeva l’autorizzazione a fare nuovamente ingresso sul territorio nazionale al fine di assistere il marito, malato terminale, condannato per i medesimi reati e detenuto presso la propria abitazione. Il giudizio di pericolosità sociale dell’istante trova infatti ragione nella valutazione insindacabile compiuta dal giudice penale e, per altro verso, la necessità di assistere un congiunto non riveste carattere di eccezionalità.TAR L...
TAR Lazio, sez. I stralcio, 14 marzo 2024, n. 5249

23/2/2024 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
A seguito dell’intervento della Corte costituzionale e del legislatore, la legge di esecuzione della decisione quadro sul mandato d’arresto europeo (MAE) prevede la possibilità di rifiutare la consegna (anche) del cittadino di un paese terzo «che legittimamente ed effettivamente risieda o dimori in via continuativa da almeno cinque anni sul territorio italiano» (art. 18 bis, co. 2, legge n. 69/2005). Sono pertanto manifestamente inammissibili, perché ormai prive di oggetto, le questioni di legittimità costituzionale sollevate (prima della modifica normativa) in riferimento agli artt. ...
Corte costituzionale, 23 febbraio 2024, n. 24